LA CRISI DELL'IMPERO ROMANO

DAL 235 AL 284 PERIODO DI ANARCHIA MILITARE

PERSIANI A ORIENTE E POPOLAZIONI BARBARICHE A NORD EST PREMONO SUL CONFINE

ECONOMIA IN CRISI

STRADE NON PROTETTE

COMMERCI DIFFICILI

CONTADINI ABBANDONANO I CAMPI E VENDONO AI LATIFONDISTI LA TERRA

VITE E OLIVO MENO COLTIVATI

NUOVI TRIBUTI

MAGGIORE BUROCRAZIA

LA CRISI ECONOMICA PROVOCA L'AUMENTO DEI PREZZI (INFLAZIONE)

IL VALORE DEI SOLDI DIMINUISCE

TORNA IL BARATTO

CITTA'

VITA DIFFICILE PER CARESTIE, PESTILENZE

MOLTI LASCIANO LE CITTA' E VANNO NELLE CAMPAGNE

SI COSTRUISCONO LE MURA

LE VILLE DI CAMPAGNA DIVENTANO AZIENDE AGRICOLE AUTOSUFFICIENTI

NASCONO NUOVI CULTI

NASCE IL CRISTIANESIMO

DIOCLEZIANO IMPERATORE DAL 284 AL 305 RIORGANIZZA LO STATO

DIVIDE L'IMPERO IN DUE PARTI: ORIENTE E OCCIDENTE, GOVERNATE DA DUE AUGUSTI AIUTATI DA DUE CESARI --> NASCE LA TETRARCHIA

RIFORMA L'ESERCITO, AUMENTANDO IL NUMERO DI SOLDATI, METTENDO GUARNIGIONI FISSE AI CONFINI

STABILISCE IL CALMIERE DEI PREZZI E FA DIVENTARE EREDITARI I MESTIERI, ASSICURANDO UNA CONTINUITA' MA CREANDO UNA SOCIETA' IMMOBILE

COSTANTINO DIVENTA IMPERATORE DOPO UNA LOTTA CON MASSENZIO DAL 312 AL 337

SPOSTA LA CAPITALE A BISANZIO, CHIAMATA COSTANTINOPOLI

EDITTO DI MILANO DEL 313: FINE DELLE PERSECUZIONI DEI CRISTIANI, LIBERTA' DI CULTO

CONCILIO DI NICEA NEL 325 CONTRO LE ERESIE

RIUNIFICAZIONE DELL'IMPERO

TEODOSIO IMPERATORE DAL 379 AL394

EDITTO DI TESSALONICA DEL 380: CRISTIANESIMO RELIGIONE DI STATO

CONTROLLO DI TUTTO L'IMPERO

ALLA SUA MORTE --> DIVISIONE DEFINITIVA DELL'IMPERO IN ORIENTE E OCCIDENTE