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economia 3 - Coggle Diagram
economia 3
CAPITOLO 6: IMPRESE E INCENTIVI
Il problema dell’impresa
mercati perfettamente concorrenziali tre condizioni:
- né il consumatore né l’impresa influenzare il prezzo di mercato;
- imprese del mercato beni omogenei;
- l’entrata nel mercato è libera e pure l’uscita.
prime due-> agenti in questo tipo di mercato-> price-taker. Le imprese->mercato perfettamente concorrenziale-> price-taker= vendere quanto vogliono al prezzo di mercato dato.
obiettivo dell’impresa= massimizzare il beneficio netto o profitto.
problema, 3 elementi:
- Come produrre il bene;
- Il costo dell’attività economica svolta;
- La remunerazione dell’attività economica svolta.
Produrre beni: come gli input sono trasformati in output
’impresa=entità economica che produce e vende beni o servizi. ->decidere combinare input per creare output
La produzione trasformazione di input in output.
relazione-> quantità di input e quantità di output= funzione di produzione. Il capitale fisico qualsiasi bene usato per la produzione.
assumere e licenziare personale decisioni nel breve periodo->modificare capitale fisico-> tempo più lungo.
-> breve periodo l’intervallo di tempo-> solo alcuni input possono essere modificati, il lavoro-> fattore variabile di produzione
Il capitale, breve periodo è fattore fisso di produzione= input no modificato. =definire-> prodotto marginale-> l’ammontare addizionale di prodotto ottenuto aggiungendo un’unita di input.
- Il prodotto marginale aumenta con l’aggiunta.
specializzazione, operai competenze specifiche -> incrementare produttività totale
- Dopo successive aggiunte di personale, il prodotto marginale comincia a diminuire-> andamento decrescente della produzione Legge dei rendimenti decrescenti-> ad un certo punto, prodotto marginale comincia a diminuire.
- Continuare ad accrescere il numero di operai può essere controproducente
Il costo dell’attività economica: le curve di costo
- costo di produzione ciò l’impresa pagare per i suoi input
- Costo totale= Costo variabile + Costo fisso
- costo variabile=costo dei fattori variabili di produzione, cambiano con la produzione dell’impresa.
- costo fisso=dei fattori fissi di produzione ->impresa pagare anche se non produce.
- costo totale medio (CTMe) costo totale/per il prodotto totale.
- costo variabile medio (CVMe) costo variabile totale/per il prodotto totale.
- costo fisso medio (CFMe)costo fisso totale/ per il prodotto totale.
- costo marginale= variazione del costo totale-> produzione ulteriore unità di output
- costo marginale= variazione del costo totale/ variazione dell'output
- ricavo= quantità denaro> l'impresa ottiene-> vendita dei suoi prodotti
ricavo totale 0 prezzo x quantità venduta
- ricavo marginale= variazione del ricavo totale> vendita di un'unità addizionale di output.
- profitto di un'azienda differenza ricavo totale e i costi totali
impresa produrre alta unità di prodotto ad un costo marginale inferiore prezzo di mercato,-> producendo quell'unità ricava un profitto
l'impresa espandere la produzione fino->ricavo marginale = costo marginale
ricavo marginale in un mercato perfettamente concorrenziale= prezzo= produrre fin dove prezzo = costo marginale
offerta elastic=quantità offerta varia al variare del prezzo: ogni variazione percentuale del prezzo=maggiore variazione percentuale della quantità offerta.
curva di offerta->perfettamente elastica ->variazione piccola del prezzo= variazione infinita della quantità offerta.
offerta inelastica variazione percentuale del prezzo=minore variazione percentuale della quantità offerta.
curva offerta perfettamente inelastica a qualsiasi prezzo-> fornita medesima quantità.
dimensione elasticità dell’offerta fattori:
• disponibilità di scorte in eccesso da parte dell’impresa;
• tempo disposizione per rispondere alle variazioni di prezzo;
• presenza di lavoratori prontamente disponibili.
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-
Mettere insieme i pezzi (primo modo)
problema di ottimizzare=approccio-> ragionamento al margine
-> acquisterete il bene disponibile-> più alti benefici marginali per dollaro speso
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regola dell’uguale soddisfazione per ogni dollaro (equal bang for your buck).
equilibrio->rapporto benefici marginali e prezzi identico per tutti i beni. no così= consumatore -> migliorare utilità cambiano paniere di beni che consuma.
Mettere insieme i prezzi (secondo modo)
pendenza del vincolo di bilancio=quante unità di bene rinunciare->unità in più dell'altro bene, dati i prezzi di mercato
la pendenza della curva di indifferenza-> quante unità disposto a rinunciare->unità in più dell'altro, date preferenze
nei punti del vincolo di bilancio dove i due valori non coincidono-> consumatore migliorare posizione cambiando composizione paniere di beni
pendenza vincolo di bilancio= Pm/Pj-> pendenza curva di indifferenza= MBm/MBj
Elasticità
misura ->sensibilità di una variabile economica a una variazione di un’altra variabile economica.
- Elasticità della domanda rispetto al prezzo;
- Elasticità della domanda rispetto al reddito.
l'elasticità della domanda rispetto al prezzo-> variazione percentuale della quantità domandata ->derivante variazione percentuale del prezzo del bene
elasticità della domanda rispetto al prezzo (Ed)= variazione % della quantità domandata/variazione % del prezzo
causa legge della domanda-> generalmente negativa
elasticità di prezzo più alte in valore assoluto=consumatori più sensibili
Cosa determina l’elasticità della domanda?
• Esistenza di stretti sostituti: influisce sensibilità dei consumatori alle variazioni di prezzo-> numero di sostituti cresce, l’elasticità cresce.
• Quota del budget spesa per il bene: importanza che il bene ricopre tra gli acquisti complessivi di un individuo->piccola frazione no molto sensibile alle sue variazioni di prezzo.-> frazione elevata del budget-> più sensibile alle variazioni.=l’individuo spende parte maggiore del suo budget l’elasticità aumenta.
• Tempo a disposizione per gli aggiustamenti:nel lungo periodo più sensibili che nel breve a variazioni di prezzo.
l'elasticità della domanda rispetto al reddito ->misura variazione percentuale della quantità domandata-> variazione percentuale del reddito del consumatore
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quantità domandata aumenta all'aumentare del reddito-> bene normale.
quantità domandata diminuisce -> inferiore
i beni elasticità superiore al 1% =beni di lusso
Dal problema del consumatore alla curva di domanda
disponibilità individuale a pagare= misurata su differenti quantità dello stesso bene=curva di domanda individuale->isola contributo prezzo-< determinare la quantità domandata dato periodo, ceteris paribus.
Il surplus del consumatore
mercati-> processo decisionale ottimale ->benefici totali superiori al prezzo che pagano per i beni che acquistano.
possibile misura-> benefici->surplus del consumator-> differenza-> disponibilità a pagare e prezzo pagato per quel bene.
stima del surplus del consumatore-> l’impatto politiche pubbliche da adottare