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LA PUNTEGGIATURA, I segni della punteggiatura hanno ciascuno precisi…
LA PUNTEGGIATURA
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- il flusso delle parole e delle frasi;
- il modo da riprodurre più fedelmente possibile le intonazioni espressive del parlato.
I segni della punteggiatura hanno ciascuno precisi valori e precise funzioni, non è vincolato da norme rigide. Alcune regole fondamentali ci sono, ma ognuno è libero di manipolare a suo piacere la punteggiatura.
- punto e virgola (;): indica una pausa meno forte del punto e più forte della virgola
- i due punti (:): indicano che le parole sono seguite da una consegna o una spiegazione. Perciò si possono usare:
- per introdurre un elenco;
- per introdurre un esempio o una citazione;
- per introdurre un discorso diretto;
- per introdurre una precisazione o una spiegazione.
N.B.: non si devono usare tra il predicato verberale e il suo complemento oggetto
- punto(.) o punto fermo: indica una pausa lunga o uno stacco netto alla fine di un a frase. Si usa nelle abbreviazioni e nelle sigle;
- il punto esclamativo (!): indica che la frase esprime stupore e meraviglia, oppure dolore o rammarico, ordine o un'esclamazione.
- virgola (,): indica una pausa breve all'interno di una frase. Di solito si usa:
- nelle enumerazioni e nelle descrizioni;
- per isolare un vocativo, quando ci si rivolge a qualcuno interpellandolo;
- per isolare un inciso;
- per separare due proposizioni coordinate senza l'uso della congiunzione "e";
- per sapere una proposizione da una coordinata;
- per separare dalla posizione reggente una subordinata introdotta.
N.B.:
- non deve mai essere usata per separare gli elementi della frase che, dal punto di viste logico, sono legati tra loro perciò non si deve mai metterla;
- tra il soggetto e il verbo;
- tra il verbo e il suo complemento oggetto;
- non si mette davanti a "e" "né" "o" "oppure" quando sono usate in una elencazione.
- il punto interrogativo (?): indica che la frase esprime una domanda diretta
Altri segni particolari
- le virgolette (" " , << >> , ' '): si usano sempre in coppia:
- per delimitare un discorso diretto;
- per delimitare una citazione;
- per introdurre un testo il titolo di un giornale o di una rivista o il nome proprio di una nave;
per mettere in evidenza.
- le parentesi tonde [ ( ) ]: servono per isolare un inciso
- i puntini sospensivi (...): si usano nel numero fisso di tre, per indicare l'introduzione di un discorso che viene lasciato in sospeso.
- le lineette (--): per introdurre un discorso diretto
- il trattino (-): si usa per unire due parole che vengono staccate tra loro
- l' asterisco (*) : per indicare:
- al lettore la parola così contrassegnata è spiegata in nota;
- segnato tre volte per sostituire un nome proprio di persona o di luogo che l' autore vuole indicare.
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