LA SECONDA GUERRA D'INDIPENDENZA
Camillo Benso conte di Cavour riesce a convincere Napoleone III ad appoggiare il Regno di Sardegna contro gli austriaci.
Le trattative sono segrete e si concludono a Plombiéres, in Francia, nel luglio del 1858.
L'accordo con la Francia prevede la divisione dell'Italia in quattro regni diversi.
Il regno dell'Italia Centrale formato da: Toscana, Romagna, Marche e Umbria.
Il regno dell'Alta Italia: formato dal Regno di Sardegna, la Lombardia e il Veneto, il Ducato di Modena e Parma; governato dai Savoia.
Il regno della Chiesa: formato dal Lazio e Roma; governato dal Papa.
Il regno delle Due Sicilie.
Inoltre l'accordo prevede che la Francia sarebbe intervenuta militarmente in aiuto del Regno di Sardegna, nel caso in cui fosse stato attaccato dall'Austria.
In cambio il regno di Sardegna deve cedere alla Francia le regioni di Nizza e Savoia.
Per provocare l'Austria, Cavour comanda all'esercito di svolgere delle esercitazioni militari sul confine con l'Austria.
L'Austria è infastidita e impone al Regno di Sardegna di mettere fine alle esercitazioni, ciò non avviene e allora l'Austria dichiara guerra al Regno di Sardegna (26 Aprile 1859)
La Francia quindi arriva in aiuto del Regno di Sardegna e dichiara guerra all'Austria.
Inizia la SECONDA GUERRA D'INDIPENDENZA.
Intanto alcune città italiane (Firenze, Parma, Modena e Bologna) si ribellano agli austriaci e chiedono di far parte del Regno di Sardegna, che le accetta.
Subito il Regno di Sardegna e la Francia ottengono una serie di vittorie che portano alla conquista della Lombardia.
Ma l'11 Luglio 1859, in segreto, Napoleone III firma, a Villafranca, un armistizio con l'Austria.
PERCHE'?
La Francia aveva paura che il Regno di Sardegna diventasse troppo potente.
Napoleone III stava perdendo consenso, il popolo iniziava ad essere scontento dell'aiuto che stava dando ad un paese straniero.
L'accordo prevede che l'Austria ceda la Lombardia al Regno di Sardegna ma si sarebbe tenuta il Veneto. Inoltre in Toscana e in Emilia-Romagna sarebbero tornati i rispettivi sovrani.
Cavour, quando viene a conoscenza di questo trattato, si dimette dalla carica di Presidente del Consiglio.