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I LONGOBARDI IN ITALIA - Coggle Diagram

- - - - ROMANIA
        con capitale Ravenna
        Ai Bizantini, abili navigatori, rimase il controllo di quasi tutte le coste:
        un'apia fascia di territorio che andava da Venezia, attraverso la Toscana e poi l'Umbria arrivava fino a Roma+
        ducato di Napoli +Puglia+Calabria+Sicilia+Sardegna e Corsica
      - LONGOBARDIA
        I Longobardi si insediano nell'Italia settentrionale e, dopo aver superato le Alpi, conquistano diverse città fino a stabilirsi a PAVIA che diventerà la loro capitale. Scendono poi nell'Italia centrale e meridionale creando i DUCATI DI SPOLETO E BENEVENTO
        
        organizzati in grandi famiglie chiamate fare e comandati da duchi che ampliarono le conquiste e si divisero il territorio (chiamati ducati) autonomi dal potere del re
        
        I longobardi erano un popolo guerriero
        
        dopo la morte di Alboino, i duchi elessero un sovrano AUTARI (584) che dopo 10 anni di inter-regno cercò di stabilire ordine nel regno
        
        il re ROTARI (636-652) per rafforzare la propria autorità e regolamentare la società con norme precise promulgò il primo codice di leggi longobardo EDITTO DI ROTARI (643)
        
        tra leggi dell'editto la più significativa fu l'abolizione della faida e sostituzione con il guidrigildo
        
        FAIDA=vendetta privata>consuetudine secondo la quale chi subiva un'offesa era autorizzato a farsi vendetta da solo
        
        GUIDRIGILDO=ammenda>pagamento di una somma per ricompensa dell'offeso ed estinzione del reato
        
        religione ariana
        
        non avevano leggi scritte
      - CRISI ECONOMICA:
        attività mercantili -
        produzione agricola -
        superfici di pascolo +
        città spopolate
      - I longobardi si imposero, sottomisero i popoli e li resero servi privi di ogni diritto
    - - L'avvicinamento fu molto lento e legato alla conversione dei Longobardi al cattolicesimo sotto i regni di Autari e Agilulfo e della comune moglie Teodolinda promotrice
        
        alla fine del VII secolo la conversione fu completa
        
        durante il regno longobardo la Chiesa, l'unico potere organizzato con un importante patrimonio, assunse grosse responsabilità politiche ed economiche.
        
        Durante la dominazione longobarda, nonostante la conversione al cattolicesimo, i pontefici diffidarono sempre dai sovrani longobardi e il papato si impone con tutte le sue forze contro la loro espansione contando sull'aiuto dei Franchi