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CIVILTA' GRECA - VARI ARGOMENTI, CIVILTA' GRECA - VARI ARGOMENTI -…
CIVILTA' GRECA - VARI ARGOMENTI
formularità della dizione omerica
Il linguaggio di Omero --> un linguaggio formulare, caratterizzato --> dalla presenza di forme tipiche. --> Lo stile formulare --> legato all’uso di espressioni fisse appartenenti alla tradizione epica. --> sono le caratteristiche del linguaggio epico --> Epiteti. --> Aggettivi ed espressioni fisse ripetute riferite a determinati personaggi
Achille “piede rapido”; Ulisse “accorto” o “ingegnoso”; Ettore “elmo abbagliante” o “massacratore”.
Formule fisse e ricorrenti nella narrazione per descrivere eventi di uno stesso tipo,-- >es la morte di un eroe: “la vita volò via dalle membra e scese nell’ade…”. Patronimici.
Spesso i nomi dei personaggi -- >accompagnati dal nome del padre trasformato-- > in aggettivo col suffisso -ide. -- >Achille Pelìde (figlio di Peleo); Agamennone Atrìde (figlio di Atreo).
Similitudini. -- > Paragoni -- >servono a rappresentare in modo più efficace situazioni e personaggi. -- > Achille è paragonato a un uccello -- > Metafore.
La metafora -- > nella sostituzione di un termine con un altro connesso al primo da da un punto di vista semantico. -- > sei un fulmine significa “sei veloce”. Personificazioni. -- > quando si attribuisce a una cosa inanimata un’azione o una qualità -- > sono proprie di un essere vivente (“il sole si sveglia”). Descrizioni particolareggiate. -- > I paesaggi e alcune scene vengono descritti con una grande ricchezza di particolari.
modalità di esecuzione e generi della poesia lirica arcaica
I generi della lirica sono differenti.
Elegia (nata in Ionia, forse nell’VIII secolo). Il nome--> sembra significare strumento a fiato.--> Dal V secolo, élegos --> il canto di lamento accompagnato dall’aulos (strumento a fiato greco). Il metro--> il distico elegiaco (un esametro seguito da un pentametro). L’elegia -->in dialetto ionico. Molte elegie --> di carattere militare e costituiscono esortazioni al valore in vista della battaglia.
La melica --> una poesia per musica, sia vocale che strumentale. Destinata --> al canto (melos) eseguito --> con una melodia musicale prodotta con strumenti a fiato o a corda -->Il ritmo -->diverso e le strutture metriche complesse.
La poesia giambica e trocaica (VII e VI sec ac nelle colonie ioniche dell’Asia Minore)-->,prende il nome dalla sequenza ritmica del giambo. La poesia giambica--> una poesia di invettiva, di derisione e di scherno, -->una poesia aggressiva -->esponente più celebre è Archiloco. Il giambo -->formato da una successione di una sillaba breve e una lunga. -->la poesia trocaica prende il nome dal tipo di metro, il trocheo. La poesia trocaica--> caratteristiche comuni a quella giambica--> il ritmo è diverso. La successione --> basa su una sillaba lunga e una breve -->il contrario del metro giambico
La lirica --> tutta la poesia che non è né epica né drammatica --> tratta di forme diverse distinte a seconda delle occasioni e del contesto --> in cui eseguite. Lyriké --> poesia eseguita con l’accompagnamento della lyra (strumento a corda). Le opere liriche --> composte per la pubblicazione mediante un’esecuzione da parte di cantori professionisti. La poesia --> sviluppa all’interno di un panorama ideologico-politico variegato.
le eterie,--> ossia le compagnie di aristocratici--> formavano in base al ceto sociale e si riunivano in simposi. --> Tali riunioni --> la presenza di esecuzioni di canti monodici. poi riunioni del corpo civico--> di circostanze fra pubblico e privato come eventi familiari, e delle grandi feste religiose e delle cerimonie legate a gare atletiche. In queste occasioni --> i canti, corali.--> la distinzione fondamentale--> fra lirica monodica e corale.--> La prima --> destinata all’esecuzione solistica in ambienti ristretti, --> la seconda --> all’esecuzione di un coro nel corso di cerimonie pubbliche.
il metodo storiografico di Erodoto
Lo stile di Erodoto-->vario --> sono presenti contenuti diversi,--> descrizioni di battaglie e racconti. Caratteristico -->della sua narrazione --> riferire le tradizioni cosi come vengono narrate.--> Di fronte a racconti diversi tra loro--> lo storico dichiara il proprio scetticismo per l'uno o per l'atro.
l’attività e l’opera di Lisia
Lisia --> importante --> scrive delle orazioni giudiziarie. L'accusato --> si faceva scrivere un discorso da un logografo. --> l'attività di Lisia. Un esempio fra le sue opere è l’orazione --> “Per l’invalido” --> un cittadino ateniese si difende dall’accusa di percepire illegalmente un sussidio concesso dallo stato per un suo problema fisico. --> Il discorso sminuisce e ridicolizza le accuse della parte avversa --> Lisia punta l’attenzione sulla comprensione richiesta ai giudici per un uomo vecchio e menomato.
il programma poetico esiodeo, così come emerge dal proemio della Teogonia.
Esiodo scrive --> in esametri come Omero e utilizza il dialetto ionico. -->A differenza di Omero --> il poeta descrive il mondo contadino con attenzione alla sfera etica e non a quella eroica. La Teogonia--> apre con una invocazione alle muse.--> Esiodo racconta di essere stato avvertito dalle muse--> sono capaci di raccontare delle menzogne --> di poter cantare anche la verità.--> Diversamente dai poemi omerici--> la Teogonia di Esiodo nomina il suo autore come prescelto dalle divinità.--> modello è quello dell'investitura poetica.
per “voli pindarici”
L'espressione volo pindarico--> deriva dal poeta greco lirico PINDARO. L'espressione --> riferimento allo stile del poeta,--> caratterizzato da cambiamenti improvvisi da passaggi repentini,--> non sempre semplici da capire, con i quali Pindaro--> solito introdurre episodi del mito classico nelle proprie composizioni.
CIVILTA' GRECA - VARI ARGOMENTI
il metodo storiografico di Tucidide, istituendo un confronto con quello erodoteo.
La metodologia di Tucidide—>rigorosa e scientifica rispetto a Erodoto —>elimina gli aspetti di intrattenimento e la sua narrazione—>fondata su aspetti politico militari—>Utilizza un metodo di accertamento dei fatti —>basandosi su testimoni oculari e sull'osservazione personale.A differenza di Erodoto —>Tucidide —>una selezione tra le informazioni contradittorie di cui viene in possesso —>sceglie di esporre solo la versione —>a suo giudizio risulta vera o verosimile.
In relazione—>quale evento Lisia compose la Contro Eratostene—> L’Apologia per l’uccisione di Eratostene—>stata scritta da Lisia per un contadino, Eufileto—>citato in giudizio per aver ucciso Eratostene di Oe—>scoperto essere l’amante della moglie del contadino stesso—> La difesa di Lisia—> utilizzata per dimostrare la bonarietà e la fiducia di Eufileto —>nei confronti della moglie. Eratostene —>descritto come un cinico e astuto.
Il rapporto fra il poeta e la Musa come divinità ispiratrice in Omero.—> Spesso nella letteratura greca —>compare un’invocazione alle muse. Le prime celebri invocazioni alle muse—> quelle dei poemi omerici. Nei proemi delle due opere—>invocano le muse, nell'Iliade —> la musa canta attraverso il poeta mantenendo l'anonimato.
Descrivere le occasioni delle rappresentazioni teatrali nell’Atene del V secolo—> Il teatro greco —>origine dalle feste religiose in onore di Dioniso. Dal VI sec—>risalire l'origine del teatro greco—>giunge fino all'età ellenistica. Il teatro —>connesso al culto di Dioniso.—> queste feste svolgevano in primavera, gli abitanti di Atene—> delle processioni terminavano con un sacrificio davanti all'altare della divinità —> eseguivano canti ditirambici. —>le feste in onore di Dioniso tre—>le grandi dionisie, le lenee e le dionisie rurali. Le grandi dionisie—>svolgevano nei mesi di marzo e aprile; le dionisie rurali—> si svolgevano nel mese di dicembre. Le lenee—> altre feste in onore del re Dioniso —>il nome lenee—> le baccanti ossia le donne seguaci di Dioniso.
le caratteristiche della figura di Socrate—> emerge dalle opere “Le Socratiche” di Senofonte.—> Senofonte —>composto delle opere definite “socratiche”—> il loro contenuto intorno alla figura di Socrate—>sono “L’apologia”, il “Simposio” e i “Memorabili”—>I Memorabili raccolgono episodi e dialoghi —>Socrate come protagonista—> discussioni tra Socrate e un altro interlocutore—>Uno di questi è “L'encomio” —>tratta dell'arte dell'amministrazione e della casa—>Socrate conversa con un interlocutore —>riferisce un dialogo—> con un'altra persona in relazione alla funzione della donna.
la figura dell’opera dell’oratore Eschine—> Di Eschine —>tre orazioni conservate. La più importante —>contro Ctesifonte. Eschine —>rivela una grande cura stilistica nei suoi scritti—>Rispetto a Demostene presenta una chiarezza argomentativa e una semplicità letterale. Lo stile —>sobrio e asciutto—>non cerca l'enfasi o l'impatto emotivo. La ricostruzione dei fatti è dettagliata —>i suoi discorsi l'impressione di voler persuadere —>solo mostrando l'evidenza della realtà.
artificialità dello sfondo storico dei poemi omerici
Il problema di chiarire il rapporto — >tra i poemi omerici e il loro sfondo storico non è sempre esistito—> solo nella seconda metà del 1800 —> con i primi scavi, il racconto omerico—> a ottenere i primi riscontri archeologici e geografici.
la tendenza generale—> di considerare l’Iliade e l’Odissea—> pure creazioni letterarie. Nel 1870 a Hissarlik un commerciante, archeologo dilettante—> imparato il greco a 50 anni per amore di Omero, Schliemann (l’archeologo)—> convinto —> i poemi non fossero solo opera di fantasia—>descrivessero luoghi reali—>suo modo di procedere—>quello di aprire sul fianco della collina un’enorme fenditura —>il luogo della città di Priamo, in un punto trascurato fino a quel momento dall’archeologia accademica—> legato alla storia romana.
la STORICITÀ dei poemi—> se essi rispecchino una realtà storica, - già gli antichi credevano —> Troia—> stata distrutta da una grande spedizione di Greci—> oggi si pensa a diverse incursioni e a lotte frequenti—> a motivi economici. La città di Troia o Ilio—> sulla collina di Hissarlik a pochi chilometri dallo stretto dei Dardanelli nell’attuale Turchia occidentale—>posizione economicamente strategica—>le permetteva di chiedere pedaggi (compenso monetario per chi passava in quell posto, come succede per l’autostrada) a chi volesse passare nei mari interni.
Schliemann invia in Germania i—> tesoro di Priamo—>di oggetti preziosi—> del ritrovamento testimone solamente la moglie. Gli scavi archeologici successivi —>nove città sovrapposte —>per un totale di circa quaranta strati. Schliemann credette di individuare —>la città di Priamo in un primo momento nel secondo strato a partire dal basso,—> un suo collaborator credette di individuarla nello strato VI (distrutto da un terremoto)—> la città omerica—> trova allo strato VII che presenta chiari segni di un assedio.—> intorno al 1260 —>stato trovato il settimo strato dove presuntamente sorgeva Troia—>Troia—> cinta d’assedio ed espugnata.