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FIGURE DI DONNE nella STORIA DELLA MUSICA - Coggle Diagram
FIGURE DI DONNE
nella
STORIA DELLA MUSICA
Barbara Strozzi
consapovelo della società del tempo scrive "la prima opera che, come
DONNA
,
troppo ARDITAMENTE mando in luce"
nonostante questa consapevolezza: massima esponente delle
Virtuose Cantatrici
1644 - 1664
Ritenuta una
virtuosissima cantatrice
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8 libri di musica scritta
molte per voce solista e basso continuo
per sperimentalismo e irregolarità =
Cantate Barocche
supera di gran lunga il numero di pubblicazione di molti colleghi uomini
in questo periodo
Venezia
= grende vivacità artistica e intellettuale, ricca, illuminata e una delle più libertarie d'Europa.
grande differenza e fortuna rispetto alle altre:
Padre che la sostiene
la introduce come
allieva
e poi come
musicista
fonda apposta per lei e per farla cantare
l'Accademi degli Unisoni
(musicale e letterale)
grazie a questo
humus
può esprimersi sul piano musicale. Vita fuori dagli schemi sociali e morali soliti:
Elettiva
1600
molto difficile
per una
donna
accedere alla cultura o all'educazione musicale
(ritenute cose non del tutto immorali e sconvenienti)
le si vedeva strettamente legate solo alla
funzione di allevare o crescere la prole
.
nella chiesa vietato il ruolo di
Ministro del culto
e di conseguenza l'
alfabetizzazione.
le uniche che potevano studiare in libertà erano le
donne ai margini della società:
prostitute o monache
inizi del 1900
compositori come Arnold Schonberg
riteneva fosse assolutamente NATURALE che una donna non potesse essere compositrice di musica
Ai giorni nostri il mestiere della compositrice è
poco frequentato
ma sono sempre
più numerose ed apprezzate
(indubbiamente
di più che nei secoli passati.
)
ricordiamone alcune: Sofija Asgatovna Gubajdulina, Galina Ustvil'skaya, Ada Gentile, Biancamaria Furgeri, Silvia Colasanti, Betty Olivero, Kaija Saariaho.
George Sand
amica dei
più grandi musicisti e scrittori parigini
donna eccentrica e trasgressiva; una vita sentmentale molto passionale che le portò varie critiche; atteggiamento e modi molto maschili
promotrice dei diritti di uguaglianza per le donne
ritenuta degli scrittori di oggi una donna
emancipata
rispetto a molte di quell'epoca.
impiego politico molto importante
che la vide protagonista dei
moti rivoluzionari del '48
come redratrice dei Bollettini della Repubblica.
Matrimono fallito la porta come amante a Parigi con
Jules Sandeau
. Scrisse con lui la sua prima opera:
"Rose Et Blanche"
la firme con lo
pseudonimo di Jules Sand
poi passerà allo pseudonimo di
George Sand
legato ai pregiudizi sulle donne
primo di una lunga serie di successi