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MARIO E SILLA - Coggle Diagram
MARIO E SILLA
Silla
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tolse ai tribuni il diritto di veto, le loro leggi dovevano essere approvate dal senato e non potevano assumere cariche più alte
per realizzare i suoi obbiettivi azzerò i poteri di tutte le cariche repubblicane che lo potevano ostacolare
i consoli potevano essere rieletti dopo un intervallo di almeno un anno, terminata la carica diventavano proconsoli e inviati a governare una provincia
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senato aperto a chi aveva ricoperto magistrature minori, ampliato da 300 a 600 senatori
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Gaio Mario
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classe dei cavalieri, amato dal popolo per le sue doti militari
istituì la carica di soldato; formando un esercito professionale con una paga. la carica durava 16 anni e ai veterani venero consegnate delle terre
Mitridate
guerra civile affidata a Silla ma i popolari diedero il comando a Mario, Silla impose il proprio comando con la forza superando il pomerio con l'esercito
Silla sconfisse Mitridate numerose volte ma dovette tornare a Roma perché i popolari stavano instaurando un regime di terrore
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ROMA
Popolari
espressione degli interessi dei cavalieri e della plebe più ricca, contro l'oligarchia senatoria
Ottimati
rappresentanti della nobiltà conservatrice, mantenere il predominio del senato nella vita politica romana
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Silla sconfisse gli Italici da punto di vista militare ma il senato gli concesse la cittadinanza roma