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I PROMESSI SPOSI (CAPITOLO I°) - Coggle Diagram
I PROMESSI SPOSI (CAPITOLO I°)
Protagonisti e personaggi principali.
Don Abbondio (Personaggio principale)
Pavido ed egoista, curato del paese di Renzo e Lucia.
Aiutante dell'antagonista.
Don Rodrigo (L'antagonista)
Nobiluomo, prepotente signorotto del territorio.
Nel I° capitolo viene solo menzionato
Incapricciato di Lucia Mondella per puntiglio e per morboso desiderio.
Lucia Mondella (Protagonista)
Giovane contadina, fidanzata di Renzo Tramaglino.
Nel I° capitolo viene solo menzionata
Renzo Tramaglino (Protagonista)
Giovane operaio tessile, fidanzato di Lucia Mondella.
Nel I° capitolo viene solo menzionato
I bravi
Erano dei loschi figuri che si mettevano al servizio di qualche signorotto locale (
Don Rodrigo
), di cui formavano una soldataglia pronta a fargli da guardia del corpo ma anche ad aiutarlo nei suoi soprusi ai danni dei più deboli.
Perpetua
Perpetua è la serva di don Abbondio. Il suo padrone le è molto affezionato, ma, nonostante la donna gli dia preziosi consigli, egli non ne usufruisce per paura delle possibili conseguenze.
È molto affezionata e devota a Don Abbondio e quando può lo aiuta.
Il capitolo è ambientato nei pressi di Lecco
Il romanzo si apre con la descrizione dei luoghi in cui si svolgerà la vicenda
La sera del 7 novembre del 1628 don Abbondio, parroco di un paesino lì nei dintorni, sta camminando verso casa leggendo il breviario quando giunto in un bivio trova ad attenderlo due individui dall'aspetto minaccioso, erano due "bravi".
Il curato cerca di evitarli ma non avendo altre vie d'uscita deve per forza fermarsi.
I due bravi gli rivelano il motivo dell'incontro.
Egli non dovrà celebrare il matrimonio tra Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, l'ordine viene direttamente da
don Rodrigo
.
A sentire il nome di
don Rodrigo
il curato resta totalmente paralizzato e promette obbedienza e riserbo assoluti.
Don Abbondio si dirige verso casa e pensa allo sconcertante incontro avuto prima. Giunto alla canonica la fedele
Perpetua
vede il curato affannato e turbato.
Don Abbondio racconta di quello che era accaduto ma gli fa giurare di non raccontare a nessuno di quanto gli fosse accaduto.
La Perpetua gli consiglia di rivolgersi al cardinale di Milano, Federico Borromeo.
Un po più tardi don Abbondio va a dormire sperando che la notte gli porti consiglio.