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Componente eolica - Coggle Diagram
Componente eolica
un'innovazione caratteristica di tutti i dialetti eolici è costituita dalla desinenza -εσσι dei dativi plurali atematici. Queste forme alternano in Omero con le forme in -σι < *-su continuatrici dei locativi ie. La ripetizione delle due desinenze risponde a necessità di versificazione.
tradizionalmente sono state ritenute forme artificiali create da aedi eolici d'Asia in base alle forme reali in -εσσι, mentre si è supposto che le forme del dialetto parlato fossero quelle in -εσι.
se si trattasse di forme del tutto inventate, non si riuscirebbe a capire la necessità di una loro così vasta introduzione nella lingua epica; in più esse sono state attestate in almeno due casi di iscrizioni eoliche del continente e dell'Asia Minore, dove difficilmente può trattarsi di forme poetiche tratte dall'epica.
Fonologia
-μμ-, -νν-, -λλ-, -ρρ- < *-sm-, -sn-, -sl-, -sr-
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importante eolismo riguarda il genitivo singolare dei temi in -o-: accanto alle forme in -οιο Omero attesta in gran quantità forme in -ου, che rappresentano o uno sviluppo ulteriore di -o-sjo ( > -ojjo > -ojo- > -o(h)o > -o), o un'innovazione realizzata da alcuni dialetti mediante la desinenza pronominale -so (-o-so > -o(h)o > -o). Spesso un -ου omerico ha alle spalle da un più antico *-oo.
mentre -οιο è attestato in miceneo e in tessalico, e deve essersi affermato nell'epica per il prestigio di una tradizione tessalica, *-oo è uno sviluppo più recente ed è alla base dei genitivi dell'eolico d'Asia.
Morfologia
apocope nelle preposizioni πάρ, κάτ, ἄν
particella modale κε (κ᾿), κεν
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per spiegare la forte presenza di eolismi appartenenti a strati cronologici e dialettali differenti si parla di radicamento territoriale della tradizione pica in diverse zone di dialetto eolico.
la prima fase eolica si ebbe sul continente e va collegata alla Tessaglia. Una delle prove linguistiche è data dalle forme non assibilate; oppure la desinenza -μεν negli infiniti atematici e tematici.
la seconda fase è successiva alla migrazione eolica in Anatolia. L'elemento più tipico dell'eolico orientale è costituito nella lingua epica dalla desinenza di infinito -μεναι, forse derivante dalla fusione fra l'antico -μεν del protoeolico e la desinenza -ναι dei vicini dialetti ionici.
Teoria della diffusione: questi elementi sarebbero stati assunti dagli aedi ionici o perché offrivano comode alternative metriche a forme ioniche inutilizzabili nell'esametro, o perché le forme reali dei dialetti eolici erano in molti casi sentite come preferibili alle antiche forme ioniche.
alla fine del XII secolo le esperienze poetiche avviate e/o continuate in fase micenea si stabilizzarono in una dizione basata sull'esametro stichico e sulla tecnica formulare. A quest'epoca dovette iniziare a fissarsi la struttura narrativa di base dei poemi omerici.
figuravano certe aree di dialetto eolico, ed è probabile che una fiorente tradizione epica sia sorta in Tessaglia in età submicenea (XII-XI secolo).
il contributo dell'eolico alla lingua omerica è difficile da valutare, perché gli eolismi dell'epica hanno alle loro spalle un quadro dialettologico molto complesso.