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malattie carine, PROGETTI 2.0, ALZHEIMER Problema cognitivo, ICTUS …

- - - - Disturbo precoce della memoria autobiografica
      - Una sua compromissione non è necessariamente globale ma può colpire uno o più aspetti in base al tipo di demenza e quindi all'area del cervello principalmente compromessa
      - Andamento a ritroso: vengono prima dimenticati i fatti recenti e successivamente gli eventi di qualche anno prima ed infine i ricordi della giovinezza
    - - Difficolta di relazione con cose, oggetti e persone
      - frustrazione
      - ansia
      - depressione
    - - Aiutare il malato a ricordare per facilitare e allenare la memoria. Non bisogna insistere
        
        Terapia di ri-orientamento nella realtà, di stimolazione della memoria (giochi di memory con l'abbinamento di figure e luoghi), schede di causa effetto (nuvola-pioggia), giochi di incastro
        
        Le correzioni sono solo fonte di disagio. Le persone fanno fatica a "passare sopra" ai propri errori
        
        Utilizzare associazioni di parole per aiutare il malato a ritrovare il significato delle parole o il semplice ricordo delle stesse
        
        Annotare gli impegni e gli appuntamenti sul calendario o tenere una sorta di diario
- - - - Incapacità a riconoscere e/o interpretare il significato o la forma delle informazioni visive, uditive o tattili.
        N.B. può riguardare anche stimoli provenienti dal nostro corpo (endogeni) e manifestarsi nella difficoltà a localizzare il dolore o a interpretare informazioni relative alla posizione assunto da corpo
    - - Mancato riconoscimento di oggetti di uso comune e quindi incapacità di utilizzarli correttamente
      - Difficoltà a riconoscere la posizione del corpo nello spazio e a riconoscere le varie parti del corpo; deficit che peggiorano la capacità di vestirsi e camminare
      - Difficoltà a riconoscere volti famigliari rispetto a volti conosciuti
    - - rimuovere dall'ambiente quegli oggetti che non essendo riconosciuti diventano fonte di ansia e di pericolo
      - Di fronte a un mancato riconoscimento di un famigliare, seguito da un comportamento ostile o aggressivo, è importante non insistere
- - - - Miglioramento spontaneo dopo i primi mesi
- - - - Miglioramenti spontanei nei primi mesi in base alla dimensione e sede lesione, età, ecc.
- - - - Remissione spontanea
        
        Dati
        Questo deficit visivo si manifesta nella fase acuta dell’ictus quindi può regredire spontaneamente, ma in alcuni casi purtroppo tende a cronicizzare. In uno studio condotto presso l’università di Bologna su un gruppo di 23 pazienti: nel 43% dei casi c’è stata una regressione del disturbo nel periodo successivo alla fase acuta dell’ictus, ma solo il 9% ha avuto un recupero totale di tale sindrome (A. Farnè et al., 2004).
- - - - la capacità di selezionare le informazioni sulla base della loro rilevanza (attenzione selettiva)
        
        la capacità di mantenere un livello di responsività adeguato per periodi prolungati (attenzione sostenuta)
        
        la capacità di elaborare più informazioni parallelamente in modo indipendente (attenzione divisa)
        
        N.B. ci sono in tot 5 tipi attenzione
        
        concentrarsi su una ristretta cerchia di particolari (attenzione focale)
        
        passare da un compito all'altro (spostamento di attenzioni o Shift)
- - - - Memoria: sottoinsiemi
        
        memoria a breve termine
        
        memoria sensoriale
        catturare suoni e immagini per pochi ms
        
        dopo ictus
        
        memoria di lavoro
        Es. permettere di tenere a mente gli ingredienti di una ricetta
        
        memoria a lungo termine
        
        memoria esplicita
        
        dopo ictus
        
        memoria procedurale
        Es. guidare l'auto
        
        Priming (?)
        
        memoria implicita
        dopo ictus
        
        memoria semantica
        Es. Parigi è la capitale della Francia
        
        memoria episodica
        Es. il 12 Maggio 1960 mi sono sposato,...
      - Aree lesionate
        
        Emisfero SX: deficit di memoria verbale
        
        Emisfero DX: deficit di memoria visto - spaziale
  - - - Dimenticarsi dove abbiamo posizionato le nostre cose
      - non rievocare il contenuto di una conversazione, un libro. ecc.
      - Ricordarsi di fare qualcosa
  - - - Deterioramento diffuso
    - - ausili interni: strategie mentali elaborate per favorire la memorizzazione
      - ausili esterni: derivati dall'ambiente
      - Terapia metacognitiva: consapevolezza (?)
- - - - Fase di osservazione
      - Fase di esecuzione
    - - Transitive (con interazione oggetti)
      - Intransitive (senza interazione oggetti)
- - - - episodica
      - semantica
- - - - Tardivi
        
        Cosa
        
        malattia di Alzheimer
        
        alterazioni della personalità
        
        disturbi comportamentali
        
        N.B. Completa dipendenza da altri
        ricovero in una struttura di lungodegenza
        
        Sintomi
        
        Non sono capaci di deglutire
        
        Memoria e breve e lungo termine completamente perse
        
        Incontinenza
        
        Non poter camminare, alimentarsi o svolgere qualsiasi attività della vita quotidiana
        
        Rischio denutrizione, polmoniti e ulcere a pressione
        
        mutismo
      - Intermedi
        
        Sintomi
        
        Incapaci di apprendere e ricordare nuove informazioni
        
        Memoria per avvenimenti remoti compromessa
        
        Passività, aggressività, impoverimento affettivo, depressione, indecisione, mancanza di spontaneità
        
        Modificazioni di personalità
        
        Perdita di tempo e spazio
        
        Alterazioni sensoriali o percettive possono ultimare con psicosi e deliri paranoici e di persecuzione
        
        N.B. Possono necessitare di aiuto per lo svolgimento delle attività quotidiane
        Abbandono delle relazioni sociali
      - Precoci
        
        Cosa
        
        DEMENZA VASCOLARE
        
        alterazioni della personalità
        
        disturbi comportamentali
        
        many people don't suspect vascular dementia when forgetfulness becomes problematic. It's also difficult to diagnose so it's difficult to know exactly how many people suffer from vascular dementia.
        If it's vascular dementia, certain lifestyle changes can help prevent further damage
        
        Sintomi
        
        Memoria breve termine alterata
        
        Problemi di linguaggio (ricerca delle parole)
        
        Instabilità nell'umore e cambiamenti della personalità
        
        Progressiva difficoltà nell'effettuare in modo indipendente le attività della vita quotidiana
        
        Pensiero astratto e capacità di giudizio sono compromessi
        
        Agnosia, aprassia, afasia
        
        N.B. Non compromette la vita sociale
        
        Trattabilità
        
        Currently, no available treatments can repair the damage of vascular dementia once it's happened. Nonetheless, diagnosis provides important knowledge and the opportunity to prevent further damage.
- - - - 'Come indicano anche diversi studi condotti in altri paesi, deficit cognitivi e comportamentali sono conseguenze dell’ictus talvolta poco evidenti agli occhi dei familiari durante l’ospedalizzazione, tanto da venir definiti come “disabilità invisibile”, ma dopo il ritorno a casa possono generare la sensazione di convivere con un estraneo ed errori di gestione'
- - - - fattori di rischio
        
        fattori modificabili
        
        alcool
        
        fumo
        
        carenza di vitamine
        
        scarsa attività fisica
        
        poco svago mentale e sociale
        
        diabete
        
        iperocolesteromia
        
        ipertensione
        
        obesità
        
        traumi celebrali
        
        patologie cerebrovascolari
        
        stile alimentare poco sano
        
        vasculopatie
        
        fattori non modificabili
        
        età
        l’avanzare dell’età incrementa anche il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer. La maggior parte delle persone sviluppa l’Alzheimer dopo i sessantacinque anni
        
        genetica
        possono essere genetiche o non genetiche, alcune forme, denominate familiari, si manifestano in due o più persone appartenenti allo stesso nucleo familiare.
      - segnali di allarme
        
        perdita significativa della memoria
        (soprattutto eventi recenti)
        
        Possono comparire anche disturbi del linguaggio dal deficit di denominazione degli oggetti, all’ impoverimento del vocabolario utilizzato e ricorso a frasi stereotipate, fino alla perdita della corretta espressione verbale dei pensieri
        
        Un altro sintomo comune è il disorientamento spaziale e temporale.
        
        Frequenti sono anche alterazioni della personalità: possono palesarsi come disinteresse per i propri hobby oppure come cambiamento del tono dell’umore. Talvolta l’inizio della malattia è contrassegnato dalla sospettosità nei confronti di altre persone, accusate di sottrarre oggetti o cose che il malato non sa trovare.
- - - - tendenza a vagabondare
        
        pensiero rallentato
        
        difficoltà a pianificare e inizia azioni o compiti
        
        perdita di memoria
        
        a differenza delle altre demenze che tendono a progredire in modo continuativo può progredire gradualmente. possono aggravarsi improvvisamente poi si stabilizzano o diminuiscono.
- - - - problema cognitivo
- - - - problema motorio
        
        problema sensoriale con effetti a cascata
        
        https://coggle.it/diagram/YXPoWdACKy6sGo_t/t/cambiamenti-comportamento/f5e19983d15337cdb6799f567eac656e403589692233505141b8baab4a31f1ff
        
        riabilitazione fisica da ictus
        
        complicazioni dovute a ictus
        https://www.my-personaltrainer.it/salute/ictus-sintomi-complicazioni.html
        https://www.farmacoecura.it/malattie/ictus-e-riabilitazione-quali-prospettive/#motori
        (tecnologia)
        What is the role of technologies in stroke rehabilitation?
        https://www.stroke.nih.gov/materials/rehabilitation.htm
        https://www.gondola-medical.com/stroke-rehabilitation-what-to-expect-during-recovery/
        
        L'ictus può provocare invalidità temporanee o permanenti.
        La loro gravità dipende da quanto a lungo, prima dell'arrivo dei soccorsi, il cervello è rimasto senza rifornimenti di sangue e dall'area di cervello colpita
        
        Paralisi semi-totale o totale dei muscoli motori
        Il paziente non riesce più a controllare determinati muscoli degli arti e del viso, solitamente su un lato soltanto del corpo.
        Con un'adeguata terapia fisica, è possibile recuperare una parte delle capacità motorie.
        
        Gravi difficoltà a parlare e a deglutire
        Il paziente non riesce a deglutire il cibo, a produrre e comprendere il linguaggio correttamente parlato (disartria e afasia) ecc. Con l'aiuto di un logopedista, è possibile recuperare parte delle capacità perse
        
        Dolore post-ictus
        Caratteristiche:ictus prolungati possono provocare, a distanza di tempo, la spiacevole sensazione di continuo dolore e formicolio; inoltre, il paziente soffre i cambiamenti di temperatura, in particolare quelli dal caldo al freddo. I rimedi per questo tipo di problematiche sono pochi.
        
        perdere il senso del tatto, la capacità di avvertire dolore e di valutare la temperatura o anche la posizione di un oggetto; questo tipo di deficit sensoriale può ostacolare la capacità di riconoscere gli oggetti che si stanno tenendo e può essere abbastanza grave da causare la perdita della capacità di riconoscimento del proprio arto. Alcuni pazienti affetti da ictus sperimentano dolore, intorpidimento o sensazioni strane di formicolio in arti paralizzati o indeboliti, un sintomo noto come parestesia.
        
        incontinenza urinaria è abbastanza comune subito dopo un ictus e spesso deriva da una combinazione di deficit sensoriali e motori; il paziente può perdere la capacità di avvertire la necessità di urinare o la capacità di controllare i muscoli della vescica. Alcuni potrebbero non essere in grado di raggiungere una toilette in tempo.
        
        incontinenza fecale o stitichezza.
        Un’incontinenza permanente dopo un ictus è una situazione rara, ma anche una temporanea perdita di controllo può risultare emotivamente molto difficile da affrontare.
        
        sindromi di dolore cronico derivanti da un danno al sistema nervoso (dolore neuropatico); in alcuni pazienti a venire danneggiati sono i nervi che trasmettono la sensazione di dolore, causando la trasmissione di falsi segnali che provocano dolore in un arto o nel lato del corpo colpito.
        
        problemi meccanici causati dalla debolezza muscolare conseguente all’evento; i pazienti che hanno un braccio gravemente indebolito o paralizzato provano comunemente un dolore da moderato a grave che si irradia verso l’esterno dalla spalla. Nella maggior parte dei casi il dolore deriva da una mancanza di movimento dell’articolazione legata all’arto colpito; il movimento “passivo” indotto da un fisioterapista è quindi essenziale per prevenire questa forma di dolore.
        
        A stroke victim may need to learn how to sit up and move between the bed and a chair to standing and walking, with or without assistance. Beginning to reacquire the ability to carry out basic activities of daily living, such as bathing, dressing, and using a toilet, represents the first stage in the return to independence.
        
        spasmi muscolari dolorosi.
        
        aiuto da parte dei caregiver
        https://www.nurse24.it/studenti/dispense-e-piani-assistenziali/ictus-cerebrale-assistenza-infermieristica-al-paziente.html
        
        garantire la privacy;
        
        informare il paziente su ogni manovra che si andrà ad effettuare;
        
        istruire il paziente sull’utilizzo del campanello per richiedere assistenza;
        
        garantire igiene personale e dell’unità di degenza;
        
        cambiare la posizione almeno ogni 2 ore e monitorare lo stato della cute;
        
        portare la persona dalla posizione supina a quella seduta a bordo letto;
        
        incoraggiare il paziente ad utilizzare l’arto sano per supportare la parte controlaterale più debole;
        
        promuovere esercizi attivi e passivi di escursione articolare di tutte le estremità;
        
        mantenere il letto nella posizione più bassa con le sponde sollevate;
        
        eliminare ostacoli ambientali
        
        riabilitazione
        https://sites.google.com/site/infermierinpillole/home/educazione-sanitaria/assistenza-al-paziente-con-problemi-di-motilita
        35% di chi sopravvive a un ictus presenta una marcata invalidità e una decisa limitazione nelle attività quotidiane. Il 20% ha bisogno di assistenza per la deambulazione. Le possibilità di recupero si relazionano alla dimensione della lesione e alla peculiarità della zona interessata. Come funziona la riabilitazione motoria dopo un ictus?https://www.cure-naturali.it/articoli/terapie-naturali/riabilitazione-motoria/riabilitazione-motoria-ictus.html
        
        Ergoterapista
        aiuta il paziente ad adattarsi ai problemi del vivere quotidiano, elabora progetti pratici per migliorarne la forza e la coordinazione, insegna metodi per la conservazione delle energie, dà consigli sugli strumenti adattativi.
        
        Fisioterapista
        si crea un programma con un fisioterapista per la graduale riabilitazione
        
        Psicologo
        aiuta il paziente e i suoi familiari ad affrontare i problemi conseguenti all’invalidità
        
        Logoterapista-Afasiologo
        assiste il paziente con disturbi cognitivi, del linguaggio, della comunicazione, dell’analisi spaziale, della memoria strettamente dipendenti dalla lesione cerebrale.
        
        esercizi
        
        muovere la lingua dentro e fuori. Basta spingere fuori la lingua per alcuni secondi e tirarla poi indietro. È consigliabile ripetere questo processo più volte al giorno.
        
        Esercitati a pianificare i respiri mentre parli, ripetendo frasi e respiri a te stesso per padroneggiare quando è appropriato fare un respiro.
        
        associando una vocale a una consonante, ad esempio: “ra, re, ri, ro, ru… ecc.” Esercitati a ripetere questa sequenza molte volte di seguito prima di passare ad un’altra. Questo permetterà alla bocca e alla lingua di esercitarsi a formare suoni e parole.
        
        Caregiver
        partecipano alla soluzione dei problemi e imparano a fornire la necessaria e continua assistenza
        
        Fattori che, dopo un Ictus, rendono il recupero più lento e difficoltoso:
        
        Stato di salute del paziente non ottimale.
        
        Età avanzata del paziente;
        
        Notevole estensione del danno cerebrale;
        
        Gravità dell'ictus;
        
        Area del cervello delicata e che controlla più funzioni;
        
        quanto presto viene avviato il ripristino
        
        quanto è alta la tua motivazione e quanto ti sforzi per il recupero
        
        se hai altri problemi medici che possono influire sul recupero
        
        il 10% delle persone che hanno un ictus guarisce quasi completamente, con il 25% che guarisce con menomazioni minori. Un altro 40% soffre di menomazioni da moderate a gravi che richiedono cure speciali. Ciò significa che esiste un tipo di disabilità che influisce sulla tua funzione quotidiana, sia sul lavoro che nella tua vita personale. E il 10 per cento richiede cure a lungo termine in una casa di cura o in un’altra struttura.
        
        aiuto da parte dei caregiver
        https://www.nurse24.it/studenti/dispense-e-piani-assistenziali/ictus-cerebrale-assistenza-infermieristica-al-paziente.html
        
        garantire la privacy;
        
        informare il paziente su ogni manovra che si andrà ad effettuare;
        
        istruire il paziente sull’utilizzo del campanello per richiedere assistenza;
        
        garantire igiene personale e dell’unità di degenza;
        
        cambiare la posizione almeno ogni 2 ore e monitorare lo stato della cute;
        
        portare la persona dalla posizione supina a quella seduta a bordo letto;
        
        incoraggiare il paziente ad utilizzare l’arto sano per supportare la parte controlaterale più debole;
        
        promuovere esercizi attivi e passivi di escursione articolare di tutte le estremità;
        
        mantenere il letto nella posizione più bassa con le sponde sollevate;
        
        eliminare ostacoli ambientali
        
        recupero ictus
        https://www.youtube.com/watch?v=VC0ufsK2OoQ
        
        mezzi di prevenzione generale
        
        dieta sana
        
        un ora di camminata a giorni alterni
        
        metodi prevenzione più specifici
        
        farmaci per tenere la pressione bassa
        
        matenere il colesterolo in un buon range
        
        farmaci antri trombotici
        
        farmaci anticoagulanti
        
        metodi di riabilitazione
        
        riabilitazione neuromotoria
        
        fisiatra
        (prepara il progetto riabilitativo individuale) tiene conto di età e gravità del problema
        
        logopedista
        rieduca la parola e deglutizione
        
        neuropsicologo
        recuperare le funzioni cognitive
        
        fisioterapisti
        recuperare le competenze motorie
        
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        Riflessione
        la parte di riabilitazione viene seguita nei centri specializzati, quello che necessitano i pazienti è mantenere un'attività fisica anche dopo la fine della terapia
        
        nuova terapia farmacologica
        
        paura di fare movimento
        
        stanchezza
        
        https://www.youtube.com/watch?v=JAkXS5gdq5o
        
        in italia ogni anno 100000 casi
        15 mld di euro
        entro il 2030 +34% aumento in europa
        
        3° causa di morte e 1° causa di disabilità nel modno
        
        anosognosia(difficoltà di comprendere il proprio stato patologico)
        
        evitare la spasticità attraverso la riabilitazione
        
        prevenire ictus = prevenire infarto cardiaco
        
        SPASTICITA'
        https://coggle.it/diagram/YYFCMdjGtgfEhvc0/t/spasticita'
- - - - reintegro e continuazione
        degli esercizi di riabilitazione
        APPROFINDIRE
        operatori o OSS
        e come si sente la persona
        
        Problemi
        
        paura di fare movimento
        
        stanchezza
        
        creazione di abitudine riabilitativa
        
        nascita di problemi alla spina dorsale per l'utilizzo del bastone che fa leva sulla parte sana del corpo (peggioramento della capacità motoria) il nuovo sistema posturale crea dolori dovuti alla nuova postura sbagliata
        
        atrofia muscolare
        https://www.saebo.com/blog/important-facts-first-stage-stroke-recovery/
        
        mezzi di prevenzione generale
        
        dieta sana
        
        un ora di camminata a giorni alterni
        
        metodi prevenzione più specifici
        
        farmaci per tenere la pressione bassa
        
        matenere il colesterolo in un buon range
        
        farmaci antri trombotici
        
        farmaci anticoagulanti
      - Necessità:
        
        fisiatra
        (prepara il progetto riabilitativo individuale)
        tiene conto di età e gravità del problema
        
        logopedista
        rieduca la parola e deglutizione
        
        neuropsicologo
        recuperare le funzioni cognitive
        
        fisioterapisti
        recuperare le competenze motorie
        
        prescrizione di ausili e strumenti che possono essere trasferibili
      - Come si sente la persona
        
        Si prega di stare bene con i vostri medici., È più importante di quanto chiunque possa immaginare. Anche se mi sono sentito più solo di quanto abbia mai fatto nella mia vita, ci sono modi per aiutare con il trauma emotivo. Ho richiesto cani da terapia al centro di riabilitazione ogni giorno e ora ho registrato il mio levriero Silka come cane di servizio per assistermi a casa. Ho anche formato una routine quotidiana con mio marito e mi sento più a mio agio come risultato di questo.
        Tracy Lomagno
        https://markstrackside.com/it/come-si-sente-un-ictus-durante-dopo-e-ministrokes/
        
        rifiuto di quello che è accaduto
        volevo crogiolarmi nel mio problema
        https://www.youtube.com/watch?v=MIyPBthPRQ4
        
        problemi di autostima (accettazione della nuova situazione)
- - - - dipendenza da una persona
      - Spiegazione
        
        Distonia (contrazioni muscolari involontarie che costringono determinate parti del corpo ad assumere torsioni ripetitive o posture dolorose
        
        Atassia: disturbo nervoso in cui è compromesso il controllo dei muscoli durante movimenti volontari