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LINEAMENTI DI ESTETICA. IL SISTEMA CATEGORIALE: IL BELLO E IL BRUTTO-CAP.5…
LINEAMENTI DI ESTETICA. IL SISTEMA CATEGORIALE: IL BELLO E IL BRUTTO-CAP.5
Il brutto, in quanto si oppone al bello, rientra in una categoria estetica a sé stante. Il brutto però non è semplicemente l'opposto del bello, ha infatti dignità e valore pari al suo opposto
BOILEAU segue Aristotele dicendo che il piacere suscitato dalla rappresentazione del brutto risiede nel modo in cui il soggetto viene imitato. L'imitazione del brutto però non può bastare a suscitare un sentimento piacevole: il brutto, l'orrido ed il terrificante devono subire una trasformazione nelle mani dell'artista, e diventare in tal modo gradevoli.
BATTEUX diceva che nelle opere d'arte potessero essere ostentate intenzionalmente alcune imperfezioni o irregolarità di modo che il tutto risultasse il più possibile fedele al modello naturale
BURKE: il bello ed il sublime sono idee di natura diversa, e questa analisi può scaturire da un'accurata analisi delle passioni.
Bellezza=è una qualità che un corpo può avere e che agisce sulla mente altrui
Sublime=è un sentimento misto che è proporzionale al terrore suscitato dal soggetto rappresentato e alla distanza che la finzione crea tra il fruitore e la rappresentazione terrorizzante.
SCHLEGEL: ha parlato per primo del brutto come di un elemento specifico dell'arte moderna + tentativo di fondare una TEORIA DEL BRUTTO
IL DOLORE
Il piacere è improvvisa cessazione del dolore. Il dolore è quindi l'elemento originario a partire dal quale soltanto il piacere acquista una sua configurazione.
Secondo PIETRO VERRI, il dolore è a fondamento dell'anima; la quale è spinta all'azione solo col fine di liberarsene (l'agire umano non deriva dalla ricerca di un bene, ma dalla volontà di placare un originario e preesistente sentimento di dolore)
L'ESTETICA DEL BRUTTO
ROSENKRANZ: nella sua "Estetica del Brutto" mette in risalto la consapevolezza che bello e arte non coincidono necessariamente, e che il brutto può essere una categoria estetica autonoma
Il brutto nell'arte serve per esaltare il bello: il brutto è il lievito del bello.
La caricatura è l'estrema disorganizzazione del bello, consiste nella MANIFESTAZIONE SUPREMA DEL BRUTTO, che si scontra da una parte con il bello e dall'altra con il comico
SUPERIORITA' DE BRUTTO: per ADORNO il brutto, che appare nel suo contenuto fortemente dissacrante, risulta essere assai superiore al bello, il quale si riduce a mera convenzionalità senza conflitti
IL BRUTTO E' LA "VOLONTÀ" STESSA
SCHOPENHAUER: il brutto è la volontà stessa, l'essenza metafisica del mondo, il dolore; mentre il bello è una nozione a priori.
La corruzione dell'arte contemporanea, che si incarna nell'eccitante, rompe l'idilliaco rapporto tra genio e fruitore.
L'eccitante tradisce completamente lo scopo dell'arte, rompendo il rapporto di contemplazione che il fruitore deve instaurare con l'opera.
IL BRUTTO OGGI
900: con le avanguardie, si rivendica come unico criterio estetico valore della novità e dello shock
L'estetica ha il compito di capire che cosa quest'arte stia chiamando in causa, quale sia l'atteggiamento da parte del soggetto che ne fruisce, quali organi di senso coinvolga e in quale modo.
Duchamp ha "sacralizzato" la banalità con il ready-made, presentando nei musei oggetti comuni che però rispecchiano il periodo in cui viviamo