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La storiografia, Senofonte, Erodoto, Tucidide - Coggle Diagram
La storiografia
Storiografia —>è importante durante l’età classica—> All’impero persiano—> dedicati i Persikà (un autore di queste composizioni è Dioniso di Mileto) e i Lidyakà (un autore è Xanto di Lidia).
Tali opere esprimono le relazioni—> avevano avvicinato le colonie greche d’Asia al regno di Lidia—> La storiografia locale—> in questo periodo le prime opere sui greci di occidente.
Antioco di Siracusa —>scrisse la “Storia della Sicilia”.—>La narrazione parte dal tempo mitico —> arriva fino al 424 aC. Scritta in dialetto ionico.
Tra la metà del V e l’inizio del IV secolo aC —>sono le figure di Erodoto, Tucidide e Senofonte autori di monografie storiche sulle vicende delle poleis greche.
Nell’ambito della logografia ionica—> occupa un posto importante Ecateo di Mileto vissuto in Asia Minore durante l’espansione persiana (VI).
Importante opera: “Le Genealogie”à parla delle tradizioni greche in base alle discendenze divine—>In quest’opera l’esposizione di un mito—> seguita da una considerazione sulle cause che lo aveva generato (eziologia)—> autore—> di una “Carta geografica” dedicata all’Europa e all’Africa—> Il dialetto ionico di Ecateo—> molto ammirato—> lo stile puro e irregolare. Importante—> il suo giudizio critico
Nasce nelle colonie di Asia Minore —> come la filosofia. I greci—> a contatto con testi—> raccontavano le narrazioni storiche del vicino oriente—>Esigenza di distinguere tra il vero e il falso—> esigenza di fondare una ricerca sul passato (historieà indagine conoscitiva).
Opere accessibili a un pubblico vasto —> interessato alle imprese degli uomini—> I primi storiografi dell’area ionica—> definiti logografi—> scrittori di racconti—> il loro intento è intrattenere il pubblico —> anche mediante contenuti mitici e favolosi.
In questa produzione —>distinguere alcuni generi—>le genealogie—> per oggetto la storia delle famiglie aristocratiche—> le fondazioni di città ricostruivano le tradizioni sulla fondazione delle singole poleis.
I primi autori—> il verso ispirandosi alla poesia esametrica. —>L’interesse per le città coloniali —>sviluppato quella—> chiamata orografia, —>cioè una storiografia di tipo locale.
Gli interessi per i popoli stranieri —>esprimono in opere di carattere geografico o etnografico —>descrizioni di itinerari di viaggio e descrizioni di popolazioni straniere.
Senofonte
“L’anabasi di Ciro” —>in sette libri—>Parla dell’esperienza dell’esercito mercenario dei Diecimila. Anabasi —>significa viaggio verso l’interno.
I primi capitoli dell’opera—> la marcia dell’esercito di Ciro fino alla battaglia di Cunassa. Il resto del racconto—> della battaglia di Cunassa—> pubblica l’opera sotto pseudonimo con il fine di poter presentare il proprio ruolo nella vicenda. Risulta—> abbia avuto un ruolo subalterno nella retroguardia.
Due scritti—> biografici e sono tra i più antichi del genere. Questi sono la “Ciropedia” e l’”Agesilao”—>La prima è in 8 libri e narra la vita di Ciro il Grande—> biografia —> presentata come un’opera pedagogica, come un modello di vita—> La seconda opera (Agesilao) —>uno scritto biografico encomiastico—> esprime il rapporto di amicizia e di ammirazione fra lo storico (Senofonte) e il re spartano Agesilao —> ha combattuto durante le guerre contro la Persia.
L’incontro con Socrate—> determinante per Senofonte. I “Memorabili” raccolgono—> episodi e dialoghi —>vedono come protagonista Socrate—> di discussioni tra Socrate e un altro interlocutore —>non hanno niente a che fare con i dialoghi platonici.
Uno di questi memorabili è “L’encomio”—>tratta dell’arte dell’amministrazione della casa—> conversa con un interlocutore e gli riferisce di un dialogo avuto con un’altra persona riguardo alla funzione domestica della donna l ’opera —> attesta l’interesse per i fatti economico sociali e i costumi della società ateniese.
Senofonte scrive—> degli opuscoli monografici, uno di questi è l’”Equitazione”, rivolto ad amatori—> fornisce consigli pratici per la scelta, il mantenimento e l’addestramento del cavallo—> “Il Cinegetico”, (l’arte della caccia con i cani)—> è un’altra sua opera—>descrive diversi tipi di cani elencandone difetti e qualità e fornisce istruzioni su come addestrarli.
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Personalità eclettica—> Scritti di vario genere—> socratici, bibliografici, storiografici ecc—> Nasce dopo il 430 aC. ad Atene da famiglia agiata—> Partecipa a delle operazioni militari di cavalleria.
Frequenta socrate provando—> x lui una grande ammirazione. Fece parte—> della cavalleria dei Trenta Tiranni imposti a Sparta—>Lascia poi Atene —>arruola nell’esercito mercenario (i cosiddetti Diecimila) del persiano Ciro il giovane.
Vive poi ritirato in un villaggio vicino a Olimpia—> compone gran parte delle opere—>Nel 371 Sparta è sconfitta da Tebe e perde l’egemonia sul Peloponneso. Senofonte—> rifugia a Corinto—>Non mai ritorno ad Atene—> stato esiliato—>Muore attorno al 355.
Questi voleva spodestare il fratello—> viene ucciso a Cunassa e i Diecimila —> ritirano dalla Mesopotamia a Bisanzio. Senofonte —>trasferisce poi a Sparta—>partecipa alla battaglia di Coronea a fianco degli spartani contro gli ateniesi.
Dalle sue opere—> la sua preferenza politica per un modello di stato governato da un monarca illuminato. Grandi monografie storiche dello storiografo—>le “Elleniche” e “L’anabasi di Ciro”.
Erodoto
Le “Storie” di Erodoto—>la sua più grande opera storiografica—>Scritta in dialetto ionico, divisa in 9 libri—>una struttura per nuclei narrativi detti logoi —>incentrati sulle diverse civiltà con cui i persiani entrarono in contatto nella loro espansione verso occidente, fino allo scontro con le colonie ioniche e la Grecia.
Il I libro—> apre con il logos (discorso) del re Creso e del suo rapporto con la Ionia—>Segue il logos sulla storia dell’impero medo-persiano dalle origini fino all’instaurazione di Ciro il grande. —>Il II libro —>dedicato all’Egitto invaso dal successore di Ciro, Cambise—>introduce la digressione etnografica sull’Egitto
Il III libro —>le conquiste di Cambise e l’ascesa al trono di Dario, re persiano—>Il IV libro—> in dettaglio delle operazioni militari compiute da re Dario per la conquista della Scizia e della Libia..
il V libro—> i primi contatti dell’impero persiano con la Tracia e la Macedonia—>narra anche dell’ascesa di Sparta e Atene, poleis emergenti.
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VII libro—> il decennio successivo alla prima guerra persiana—> c’è l’ascesa al trono di Serse—>parla di una nuova spedizione verso la Grecia.
Nell’VIII libro —>prosegue il racconto delle spedizioni militari con il posizionamento di alcune navi greche presso l’isola di Salamina.—>La flotta persiana —> sconfitta proprio qui grazie alla tattica dei greci. Le ultime spedizioni militari dei greci—> esposte nel IX libro
Considerato il padre della storia—>Nasce fra il 490 e il 480 aC ad Alicarnasso in Asia Minore—>La famiglia aristocratica e partecipa alla ribellione contro il tiranno Ligdami.
Erodoto deve esiliarsi a Samo—>Verso il 445 ad Atene dove tenne delle letture della sua opera storica. Ad Atene —> diventato amico di Sofocle. Muore a Turii una colonia della Magna Grecia..
Le “Storie” di Erodoto—> presumibilmente datate al 425 aC, alla fine della vita di Erodoto—> parla di questione erodotea—> al problema della composizione dell’opera—> per quanto riguarda l’ordine in cui —>composte le varie parte dell’opera. La struttura —>a suo modo unitaria—>tiene conto del fatto che fin dai primi capitoli l’autore dichiara di voler parlare dello scontro tra oriente e occidente.
Un ruolo primario rivestono —>i viaggi fatti dall’autore per descrivere luoghi, popolazioni e monumenti—> rifece anche ad altri autori —>Eschilo ad esempio. Per i fatti non documentabili —>utilizzato la narrazione letteraria.
Varietà dello stile e diversità dei contenuti—> racconti, descrizioni di battaglie ecc. Caratteristico della narrazione erodotea —>riferire le tradizioni così come vengono narrate—> Davanti a racconti contradditori —>lo storico dichiara il proprio scetticismo per l’uno o per l’altro
Tucidide
La sua opera è “La guerra del Peloponneso” —>in 8 libri. Il racconto—> scandito cronologicamente dagli anni di guerra, a partire dalla data del conflitto,—> 431 aC. l’opera—> apre con un proemio—>i l’autore dichiara il proprio nome e l’argomento.
Il IV libro —>apre con una delle conquiste ottenute da Atene sulla costa del Peloponneso—> Il libro V parla della battaglia campale ad Anfipoli.
Atene sottomette l’isola di Melo—> Il VI libro —> parla delle circostanze —> hanno accompagnato la seconda—> spedizione ateniese in Sicilia contro Siracusa—>La seconda parte del libro verte —>sulle operazioni militari in Sicilia il cui racconto prosegue e si conclude nel VII libro.
Il I libro prosegue —>con l’analisi delle cause del conflitto—> Il II libro —> i primi anni di guerra (431-429) segnati da scontri in Boezia e nell’Attica. Nel III libro —>narrata la rivolta dell’isola di Mitilene contro Atene
L’VIII libro —>descrive le conseguenze militari della disfatta di Atene—>Il racconto si interrompe bruscamente nel bel mezzo dell’ultima fase della guerra (404). —>La metodologia utilizzata—> è rigorosa e scientifica. Rispetto a Erodoto —>elimina gli aspetti di intrattenimento.
Narrazione —>fondata più su aspetti politico-militari—> Utilizza un metodo di accertamento dei fatti—> basa su testimoni oculari e osservazione personale dei fatti—> A differenza di Erodoto, Tucidide—> una selezione tra le informazioni contradditorie —> in possesso e sceglie di esporre solo la versione—> a suo giudizio risulta vera o verosimile—>Nella metodologia tucididea —>osservate analogie con il “Corpus Ippocraticum” di Ippocrate—>secondo cui l’osservazione del passato —>in grado di fornire le basi per la previsione (prognosi) di eventi futuri e per dare indicazioni di comportamento.
In Tucidide —> riferimenti alla costanza della natura umana,—> reagisce in modo analogo di fronte a situazioni—>importante in tal senso il verbo epilzein (aspettarsi), per esprimere la previsione che il conflitto —>tra Atene e Sparta sarebbe stato di grandissima portata.
Con Tucidide la storiografia —> nella vita politica. Nasce ad Atene tra il 460 e 455 aC da una famiglia aristocratica—>In Tracia —> forse per comporre la sua opera storica—> Muore tra il 408 e il 399 ac.