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Formazione delle impressioni - Coggle Diagram
Formazione delle impressioni
Modello configurazionale (Asch, 1946)
Formiamo un’impressione globale degli altri, entro la quale facciamo poi rientrare le ulteriori informazioni che li descrivono
Quindi, concepiamo gli altri come unità psicologiche e le diverse informazioni che possediamo sono ricondotte a un nucleo interpretativo unificante.
Utilizziamo un processo top-down per analizzare una persona, quindi una visione di insieme, andiamo poi a integrare il quadro generale con maggiori dettagli
esperimento aggettivi
Effetto primacy
I primi tratti della lista sono più influenti perché sono quelli che attivano e formano la configurazione globale dell’impressione
• Quando una lista inizia con tratti positivi, i tratti negativi sono interpretati meno negativamente.
Questo non avviene se gli stessi tratti negativi vengono presentati all’inizio
Modello algebrico (Anderson 1965)
contrapposto ad Asch
Formiamo un’impressione degli altri a partire dall’integrazione algebrica delle connotazioni attribuite ai vari tratti, ossia dalla media ponderata delle informazioni a disposizione su una certa persona.
Quindi, concepiamo gli altri attraverso un processo che prevede una prima valutazione delle informazioni che abbiamo a disposizione e una successiva combinazione.
Processo di elaborazione bottom-up: si parte dagli elementi per arrivare a costruire un’unità
effetto primacy
Effetto causato semplicemente da un calo di attenzione che si verifica man mano che l’individuo procede nella lettura dei tratti
Modello del continuum (Fiske e Neuberg, 1990)
I due modelli possono essere considerati come agli estremi di un continuum
in mezzo tutte le varie sfumature ed interrelazioni
• a un estremo, processo di elaborazione basato sulle informazioni relative all’appartenenza categoriale del target (top down);
all’altro estremo, processo di elaborazione basato su informazioni individuali del target, ossia i suoi tratti (bottom up).
integrazione dei modelli
Inizialmente sono utilizzate informazioni categoriali (es. genere, età): impressione quasi automatica, poco sforzo e attenzione. Elaborazione di tipo top-down: dall’unità agli elementi
Se la persona diviene rilevante per il raggiungimento di uno scopo (motivazione): elaborazione più profonda e maggiore sforzo. Elaborazione di tipo bottom-up: attenzione alle informazioni individuali
importanza della motivazione