L'attribuzione causale
La social cognition per spiegare la realtà va a studiare ciò che viene detto attribuzione causale.
Attribuzione causale (Heider, 1958): processo che gli individui mettono in atto per spiegare le cause del comportamento, proprio o altrui
vie per attivare questo processo:
• Attribuzione per via automatica
• Attribuzione sulla base di processi accurati, maggior grado di consapevolezza
principali origini delle spiegazioni offerte per spiegare un evento, queste spiegazioni vengono anche chiamate locus
Cause utilizzate per spiegare
Attribuzione interna (o disposizionale)
Attribuzione esterna (o situazionale)
assegnazione a fattori personali, Spiego un fenomeno attribuendo la causa a fattori individuali, interni alla persona
assegnazione a fattori ambientali, Spiegazione di un evento viene data dal contesto e dalla situazione
Generalmente usiamo due locus, ma generalmente la spiegazione è sbilanciata verso uno dei due.
Teoria dell’inferenza corrispondente
Modello di Jones e Davis (1965): gli individui attribuiscono la causa del comportamento a qualità stabili (disposizioni) dell’individuo.
Questo modello suggerisce che ci sia una sorta di corrispondenza tra il comportamento da spiegare e le disposizioni interne, si da risalto al locus interno.
Vengono ipotizzati alcuni elementi su cui l’attribuzione di causa di basa
• analisi degli effetti non comuni
• desiderabilità sociale
• libera scelta
• aspettative comportamentali legate ai ruoli
Teoria della covariazione
Modello di Kelley (1967): gli individui attribuiscono la causa del comportamento al fattore che covaria più sistematicamente con il comportamento
L’inferenza si basa su:
• distintività
• coerenza temporale
• consenso
Self-serving bias
Tendenza ad attribuire i propri successi a cause interne e gli insuccessi a cause esterne.
Due spiegazioni possibili a questa tendenza
Spiegazione cognitiva
spiegazione cognitiva: in genere le persone hanno più esperienze di successi che di insuccessi, e fanno ricorso a questa conoscenza personale nella formulazione di giudizi di causalità rispetto ai propri risultati
spiegazione motivazionale
indipendentemente dalle esperienze reali di successi e insuccessi, le persone sono motivate a valorizzarsi e a considerare se stesse positivamente. Indipendentemente da quante esperienze id successo ed insuccesso abbiamo nella vita, siamo portati a mantenere idea positiva di noi e questo gioca come filtro ad attivare questo bias.
Errore fondamentale di attribuzione
Tendenza a sovrastimare il peso di fattori disposizionali (locus interno rispetto a quello esterno) e sottostimare il peso di fattori situazionali nelle spiegazioni causali
Effetto attore-osservatore
Tendenza ad attribuire le cause del proprio comportamento a fattori situazionali e le cause del comportamento altrui a fattori disposizionali.
Interpretazioni:
• l’attore dispone di conoscenze accurate sul modo in cui si è comportato in passato: questo scoraggia attribuzioni disposizionali verso sé stesso
• distorsione percettiva: la situazione è il fattore più saliente per l’attore, mentre per l’osservatore il fattore più saliente e quindi più informativo è la persona