Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
LEZ 2 "Motilità gastrica e intestinale" - Coggle Diagram
LEZ 2 "Motilità gastrica e intestinale"
56.1 attività muscolare
la muscolatura è
striata
bocca , faringe , esofago superiore , pavimento pelvico
liscia
a cui sono associate le
cellule interstiziali di Cajal
è dotata di eterogeneità della frequenza contrattile
contrazioni fasiche
contrazioni toniche
l'attività muscolare è modulata dal
sistema nervoso
56.1.3
onde elettiche lente
56.1.3.1 meccanismi molecolari delle onde elettriche lente
nella
regione pacemaker
rilascio di Ca nel citosol grazie al
recettore IP3
ricaptazione
del Ca nel mitocondrio
con diminuzione di [Ca] citosolico si aprono
canali cationici non selettivi
e c'è
depolarizzazione
di membrana
la depolarizzazione si
propaga
a cellule interstiziali di Cajal
se supera un
valore soglia
durante la
fase di plateau
può generare il
potenziale d'azione
56.1.3.2 frequenza
stomaco distale = 3 onde al min
intestino tenue = 16-18 onde al min
intestino crasso = tra 6 e 10-12 onde al min
56.1.4 innervazione estrinseca
si hanno
56.1.4.2 efferenze simpatiche
origine dal
midollo spinale toracico
e
lombare superiore
il neurotrasmettitore è
Ach
(pregangliare) e
noradrenalina
(postgangliare) e ha azione
inibitoria
56.1.4.1 efferenze parasimpatiche
di origine
craniale
e
sacrale
il neurotrasmettitore è
Ach
e ha azione
eccitatoria
innervazione intrinseca
rappresentata dal
SNE
56.1.5 funzioni motorie
le funzioni motorie comprendono
propulsione
triturazione/rimescolamento
funzione di serbatoio
56.1.5.1 tipi di motilità
peristalsi
grazie a
riflesso peristaltico
grazie a
segmento propulsivo
segmento recettivo
grazie a
neuroni sensoriali intrinseci
interneuroni
motoneuroni
si può avere anche
retroperistalsi (es. ostruzione intestino crasso)
vomito (intestino tenue)
segmentazione ritmica
contrazione tonica
in
assenza
di attività motoria nell'intestino tenue e crasso
56.1.6 ileo fisiologico
grazie alla continua attività di
neuroni inibitori
se si prolunga per troppo tempo si ha
ileo paralitico
56.1.7 sfinteri
si hanno
sfintere esofageo inferiore
sfintere pilorico
sfintere di Oddi
sfintere ileocecale
sfintere anale interno
sfintere anale esterno (muscolatura striata)
sfintere esofageo superiore (muscolatura striata)
56.2 masticazione e deglutizione
il movimento degli alimenti è permesso grazie a
masticazione
deglutizione
composta da
fase orale
fase faringea
fase esofagea
56.3 motilità esofagea
funzionalmente può essere diviso in
sfintere esofageo superiore
sfintere esofageo inferiore
corpo dell'esofago
a livello dell'esofago può aversi
peristalsi primaria
peristalsi secondaria
56.4 motilità gastrica
funzionalmente può essere diviso in
regione prossimale
56.4.1 serbatoio gastrico
56.4.1.2 rilasciamento
può essere
rilasciamento adattivo
rilasciamento recettivo
rilasciamento a feedback
56.4.1.1 modulazione nervosa
stomaco innervato da
motoneuroni
(sia eccitatori che inibitori) del SNE controllati da
microcircuiti intramurali del SNE
efferenze vagali
regione distale
56.4.2 pompa antrale
dalla
regione pacemaker
si generano
56.4.2.1 potenziali d'azione
che causano
56.4.2.2 contrazione ad anello
caratterizzata da
2 more items...
caratterizzati da
depolarizzazione
ripolarizzazione rapida iniziale
plateau
ripolarizzazione rapida finale
di origine miogena ma modulato dal SNE
56.4.3 svuotamento gastrico
deve far passare il chimo gastrico ad una velocità ottimale per favorire la digestione
56.4.3.1 velocità di svuotamento
compensa variazioni di
volume del contenuto gastrico
composizione e stato fisico del contenuto gastrico
nello svuotamento di materiale liquido e solido si assiste ad una
fase di latenza
velocità dipende anche da
osmolalità
pH
valore energetico
56.5 motilità dell'intestino tenue
56.5.1 organizzazione morfofunzionale dell'intestino tenue
tubo lungo 3m formato da
duodeno
digiuno
ileo
56.5.2 tipi di motilità
intestino tenue è composto da 3 tipi di motilità
motilità digestiva
caratterizzata da
movimenti di segmentazione
dovuti a contrazioni peristaltiche
segmento recettivo
segmento propulsivo
modulazione nervosa operata dal SNE su cui arrivano
efferenze vagali
propulsione di massa
energetiche contrazioni di lunga durata della muscolatura circolare (anche nel crasso)
motilità interdigestiva
caratterizzata dal
complesso motorio migrante
formato da
fase 1
corrisponde all'
ileo fisiologico
fase 2
contrazioni irregolari
fase 3
contrazioni regolari
modulazione nervosa ed ormonale dei MMC
gastrina
e
CCK
bloccano i MMC
MMC dipendono dal
SNE
56.6 motilità dell'intestino crasso
56.6.1 organizzazione morfofunzionale dell'intestino crasso
56.6.1.1 cieco e colon ascendente
controllo a feedback
del passaggio del matariale dall'ileo
propulsione peristaltica ortograda
propulsione peristaltica retrograda
56.6.1.2 colon trasverso e colon discendente
colon trasverso
movimenti di
austrazione
colon discendente
movimenti di massa
56.6.1.3 regione rettosigmoidea e canale anale
regione rettosigmoidea
funzione di
serbatoio distendibile
se il contenuto fecale del retto è elevato si innesca
riflesso rettoanale
canale anale
formato da
sfintere anale interno (muscolatura liscia)
sfintere anale esterno (muscolatura striata)
56.6.2 defecazione
controllata da vari centri nervosi
centro sopraspinale della defecazione
centro anospinale
innervazione
efferenze simpatiche
inibiscono muscolatura liscia rettale
eccitano muscolatura liscia sfintere anale interno
efferenze parasimpatiche
eccitano muscolatura liscia rettale
inibiscono sfintere anale interno
efferenze motrici somatiche
controllano muscolatura striata sfintere anale esterno