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Antonio e Ottaviano - Coggle Diagram
Antonio e Ottaviano
AUGUSTO
PRETORIANI: inizialmente erano i soli soldati presenti in città ed erano le
guardie del corpo sia del princeps che della sua famiglia.
Augusto aveva la propria propaganda, diventa difensore dei valori tradizionali romani del mos maiorum, limitò il lusso dando delle leggi a riguardo, condanno l'adultero ovvero che se l'uomo tradisce una donna è reato (sua figlia Giulia fu esiliata per tradimento)
Augusto portò i confini dell'impero fino al Danubio e al Reno, ma voleva spingersi oltre, ma non riuscì per colpa della celebre disfatta di Teutoburgo del 9 d.c., e così l'espansione occidentale si conluse, e in oriente instaurò i regni vassalli
a Teutoburgo Augusto invia 3 legioni sotto il comando di Varo, all'arrivo dell'inverno lui migra verso il sud anche senza conoscenza del territorio, Arminio capo dei Cherusci si offri volontario per aiutarlo, aiuto che si dimostrò falso con l'agguato a Varo, con una sorta di mordi e fuggi. la battaglia durò tre giorni e ci fu un massacro per i romani
Augusto morì nel 14 d.C. senza tuttavia avere un figlio maschio biologico cui lasciare i suoi poteri Aveva avuto una figlia dal secondo matrimonio, Giulia, ma era stata relegata all’esilio e comunque non aveva eredi La moglie Livia aveva già due figli dal precedente matrimonio: Tiberio e Druso, che tuttavia era morto in battaglia Prima di morire Augusto adottò Tiberio, chiedendogli di nominare come suo successore Germanico, figlio di Druso Comincia così la dinastia Giulio-Claudia
IL SECONDO TRIUMVILATO
l secondo triumvirato è composto da
Ottaviano, Antonio, Lepido
Il secondo triumvirato prevedeva che:
- I triumviri governassero per 5 anni
- Bisognava preparare una nuova costituzione
- Come ai tempi di Silla, vengono pubblicate le liste di proscrizione
LISTE DI PROSCRIZIONE: liste in cui erano inseriti nomi di cittadini romani, “hostes publici” ovvero nemici di Roma
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AUGUSTO SI APPOGGIA A
L'accordo col senato
da importanza al senato, ma per essere sicuri diminuisce i senatori da 900 a 600
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Antonio nel 41 a.c. vide la monarchia assoluta di Cleopatra e ne rimase affascinato, affascinato pure da lei dopo una relazione amorosa, nonostante Antonio era sposato con la sorella di Ottaviano lasciata a Roma. Ottaviano non la prese bene e dichiarò guerra all'Egitto
Nel 31 a.C. Antonio con il suo Egitto subì una clamorosa sconfitta ad Azio. In totale vennero
impegnate per la battaglia circa 50 legioni e 1’000 navi. Cleopatra e Antonio si diedero alla fuga, tentando inutilmente di scappare a Ottaviano. nel 30 a.c. si tolsero la vita
13 gennaio del 27 a.c.
Ottaviano restituì al senato i poteri tenuti nel corso della guerra contro Antonio e proclamò la restaurazione della Repubblica. Il senato, per ricompensarlo, gli diede il nome di Augustus, che significa in latino (sacro, ricchezza o venerabile). Augustò si definì «princeps».
L'IMPERO
Augusto riformò l'amministrazione a Roma, divise le province in senatorie e imperiali
curiosità
La prima legione a morire fu la Legione 17, detta «Invicta» u Il giorno in cui Arminio fece attaccare i Romani fu un venerdì u Da quel giorno a Roma tutti i venerdì 17 vennero considerati giorni nefasti, in cui non era nemmeno lecito commerciare e convocare il senato
Antonio sconfitto nel 43 a.c. a Modena dai consoli e si ritirò nella Gallia Narbonense, la si alleò con Marco Emilio Lepido, un altro ex-ufficiale di Cesare. l'esercito di Ottaviano era composto da veterani, e partecipò alle elezioni grazie al consolato seppur giovane. la sua prima legge fu quella della "pubblica vendetta" sugli assassini di Cesare. si allea con Antonio e Lepido
Vennero create delle monete per festeggiare l’evento. L’Egitto era così chiamato perché era
il più grande fornitore di frumento dell’Impero Dopo la morte di Antonio, Ottaviano era l’unico «erede» di Cesare rimasto
vivo
nel 29 a.c. Ottaviano torna a Roma senza nemici, governò fino al 14 a.c. e lui riuscì a superare Cesare in punti dove lui aveva fallito
il circolo intellettuale di Mecenate (dichiaratamente filoaugusteo), Mecenate era un ricco cavaliere etrusco, che assunse tutti degli intellettuali che
accrebbero l’immagine positiva di Augusto