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AUTONOMIA SCOLASTICA lupo_1020x680, ART 7 Potenziano l'offerta…
AUTONOMIA SCOLASTICA 
LEGGE BASSANINI 59/1997
; RIFORMA DEL TITOLO V DIVISIONE TRA POTERE LEG. ASSOLUTO e CONCORRENTE tra STATO e REGIONI
L'art 117 L'ISTRUZIONE è materia di legislazione concorrente STATO-REGIONE fatta salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche con l'esclusione dell'istruzione e formazione professionale (competenza regionale)
La scuola ha podestà normativa analoga agli enti locali ( limitata ad alcune competenze)
ART 7 Potenziano l'offerta formativa attraverso:
Acquisto in comune di beni e servizi
Scambio temporaneo dei docenti, con medesimo stato giuridico
Attivazione dei laboratori per ricerca e sperimentazione didattica
Corsi formazione/aggiornamento dei docenti. Delibera il consiglio d'Istituto e Collegio dei docenti
Stipulare convenzioni con Università, enti, associazioni , egenzie per la realizzazione di specifici obiettivi
275/1999 attua la 59/1997
ART 3. Definizione del POF: DOCUMENTO D'IDENTITA' CULTURALE e PROGETTUALE SCOLASTICA, EXTASCOLASTICA, FORMATIVA ORGANIZZATIVA ed EDUCATIVA .EPLICITA L'OFFERTA FORMATIVA
ART 7 RETI DI SCUOLE con altri enti pubblici o privati
ART 21: Dirigente pubblico e Personalità e Autonomia Giuridica
ART1: Garanzia di LIBERTA' D'INSEGNAMENTO e di PLURALISMO CULTURALE
ART 6 AUTONOMIA RICERCA E SVILUPPO
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Orientamento nella scelta degli studenti verso università o lavoro
Scambio di esperienze e materiali didattici tra gli insegnanti, rafforzamento della continuità tra i vari ordini scolastici :
Innovazione METODOLOGICA, DIDATTICA e TECNOLOGICA ( impiego delle TIC) ; Ricerca Valutativa, FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO del PERSONALE DOCENTE,
ART5 AUTONOMIA ORGANIZZATIVA- ESPRESSIONE DELLA LIBERTA' PROGETTUALE
Possibilità di gestire in maniera flessibile il personale docente nelle classi :
Gestione flessibile dell'orario scolastico e del calendario adattandolo alle esigenza del PTOF
Gestione dell'impiego delle risorse umane e finanziarie.
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Ciascuna scuola singolarmente o in connessione ad altre può adottare tutte le forme di flessibilità possibili; LA REGOLAZIONE DEI TEMPI E DEI RITMI D'INSEGNAMENTO, ARTICOLAZIONE MODULARE DEL MONTE ORE ANNUALE e DI QUELLO DELLE SINGOLE DISCIPLINE E ATTIVITA', ATTIVAZIONE DEGLI INTERVENTI DIDATTICI INDIVIDUALIZZATI E PERSONALIZZATI (come previsto dalla 53/2003 PER ALUNNI CON DISABILITA' E CON DIFFICOLTA' DI APPRENDIMENTO, ORGANIZZAZIONE DI INIZIATIVE PER IL SOSTEGNO,ATTIVITA' DI RECUPERO, ORIENTAMENTO SCOLASTICO PROFESSIONALE , LA DEFINIZIONE DEI CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI NEL RISPETTO DELLA NORMATIVA NAZIONALE