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NAPOLEONE
Dopo molte vittorie si sentiva molto forte e quindi fondò una politica propria chiamata Repubbliche Sorelle dette cosi perché erano sotto il suo controllo politico e militare. Lui portò le idee della Rivoluzione: libertà, uguaglianza e fraternità.
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Gli abitanti italiani accolsero Napoleone in modo diverso: l'aristocrazia lo guardava con ostilità e anche la Chiesa, invece dalla borghesia intellettuale era accolto con simpatia
Nel 1810 lo zar Alessandro l aveva deciso di non aderire al blocco e questo scatenò l'ira di Napoleone e organizzò un intervento armato contro la Russia, era felice di quello che aveva fatto ma non calcolò il clima e quindi quando lui volle ritirarsi era troppo tardi perché l'armata francese morì per il freddo e per la fama.
Nel 1795 dopo la condanna a morte di Robespierre, venne pubblicata una nuova Costituzione. Era un Direttorio cioè un organismo di governo formato da cinque membri detti Direttori con potere esecutivo e due Assemblee con potere legislativo. Fu abolito il suffragio universale maschile e il Direttorio si mise d'accordo per difendere i confini della Francia dagli attacchi dei nemici, perché il paese era stanco di guerre e di vendette e quindi aveva bisogno di un po' di pace.
Nel 1796 la Francia aveva raggiunto una pace temporanea perché era ancora in guerra contro l'Austria perciò il direttorio elaborò un piano d'attacco, il primo esercito marciò verso Vienna e il secondo andava in Italia per tenere impegnate le forze austriache. Al comando delle secondo esercito c'era Napoleone Bonaparte.
Nato in Corsica nel 1769 e proviene da una famiglia di piccola nobiltà toscano corsa. Lui aveva studiato nell'Accademia militare e seguì le vicende della Rivoluzione. Gli fu affidato il comando dell'Armata d'Italia.
Sconfisse prima l'Italia e Vittorio Amedeo lll firmò l'armistizio di Cherasco cioè che cedeva Nizza e la Savoia alla Francia. Poi sconfisse l'esercito austriaco e iniziò a comandare anche Milano, Livorno, Lombardia ecc.. Gli Austriaci firmarono l'armistizio di Léoben che riconosceva le conquiste francesi in Italia.
Nel 1797, col trattato di Campoformio, Napoleone fece un baratto con l'Austria cedette la Repubblica Veneta per il Belgio e la Lombardia.
Nel 1805 le corti europee si riunirono in una terza Coalizione, la flotta francese fu distrutta da Horatio Nelson e Napoleone trionfò ad Austerlitz in Moravia ed entrò in Vienna. Questa vittoria gli consenti di dettare legge in Europa.
Era molto popolare così nel 1802 venne nominato console a vita e il 2 Dicembre del 1804 prese la corona da mano del papa Pio VII e si incoronò imperatore dei francesi. L'anno dopo divento anche re d'Italia.
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