Augusto e Mecenate protessero le arti e le lettere.Virgilio compose le Bucoliche e le Georgiche, esaltando la vita laboriosa dei campi, ma il suo poema più importante fu l'Eneide: Augusto glorificava nella leggenda di Enea, le origini divine della gens Iulia. In molte delle loro opere, Virgilio, Orazio e Livio, celebrarono il programma del principe, diventando divulgatori di un sistema ideologico e culturale condiviso. In questo periodò visse anche Tito Livio che scrisse Ab Urbe condita ("Dalla fondazione della città").