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L'Italia nei primi anni del 900 - Coggle Diagram
L'Italia nei primi anni del 900
C'è la monarchia
Il re Umberto I di Savoia viene assassinato da un anarchico
Gli anarchici
Sono dei gruppi politici che non accettano nessuna forma di potere politico e rifiutano le regole condivise dalla società
Gli succede Vittorio Emmanuele III che governerà a lungo al primo ministro (che ha il potere di controllare e governare il Paese) Giovanni Giolitti.
Età Giolittiana 1903-1914
Si chiama cosi il lungo periodo in cui governò Giolitti
Salvemini lo chiamava ministro della malavita perché era stato coinvolto nello scandalo della Banca Romana
Gaetano Salvemini
E' un politico e storico
Nasce a Molfetta nel 1873
Aderì al Partito Socialista e fu un tenace sostenitore del suffragio universale e della soluzione della questione del Mezzogiorno
Credeva nel collegamento tra operai del nord e i contadini del sud
Era contrario alla guerra in Libia
E' famoso il clientelismo
Consiste nel fare accordi e favori per ottenere i voti alle elezioni
In verità fu un grande statista, soprattutto considerando le difficoltà di governare l'Italia al tempo
Cosa fece?
Fece molte riforme sociali
Emana delle leggi per tutelare il lavoro alle donne e ragazzi, ma anche l'invalidità e la vecchiaia
Lo stato si fa carico di finanziare le scuole elementari
Riconoscere le associazioni di lavoratori (sindacati) e il diritto di sciopero
Riforma elettorale. estese il diritto di voto a tutti i cittadini maschi (suffragio universale maschile) anche quelli delle classi popolari
Sostenne l'industrializzazione dell'Italia
Triangolo industriale Milano, Torino e Genova
Nascono nuove industrie grazie ai nuovi impianti idroelettrici che forniscono energia alle fabbriche
Si sviluppano le industrie chimiche, agroalimentari e automobilistiche (Fiat)
Provvedimenti a favore del sud: crea lo stabilimento di Bagnoli e l'acquedotto pugliese.
Tuttavia il sud rimase arretrato perché i proprietari terrieri non fecero investimenti e perché il governo non diede al sud la stessa considerazione data al nord
Apri la strada al riavvicinamento alla politica dei cattolici
Per quanto riguarda i cattolici, il papa aveva impedito loro di partecipare alla vita politica dello Stato Italiano. Giolitti riuscì a far tornare i cattolici nella politica
Punto alle conquiste coloniali
Giolitti voleva far diventare l'Italia una potenza coloniale
Puntò alla Libia in Africa
Il governo organizzò una spedizione che fu faciale perché i soldati italiani incontrarono la resistenza degli etiopi
Alla fine l'Italia ottenne la Libia che si rivelò però una terra povera e sabbiosa
Questo fallimento fu una delle cause della fine del governo di Giolitti