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LA CRISI DEL '29 - Coggle Diagram
LA CRISI DEL '29
detta anche "grande depressione", o crollo di Wall Street, fu una drammatica crisi economica che sconvolse l'economia mondiale degli anni Venti
tutto ebbe inizio con la crisi della borsa di Wall Street, avvenuta il 24 ottobre del 1929 (giovedì nero), a cui fece seguito il definitivo crollo del 29 ottobre (martedì nero), dopo anni di boom azionario
la depressione ebbe effetti devastanti sia nei
paesi industrializzati, sia in quelli esportatori di materie prime (e, a causa dell'interdipendenza tra le economie dei vari Paesi, dopo gli Stati Uniti interessò anche l'Europa)
le maggiori città furono
duramente colpite (in special modo quelle che basavano la loro economia
sull'industria pesante) e le aree agricole e rurali soffrirono considerevolmente in conseguenza di un crollo dei prezzi
fra il 40 e il 60%
diminuirono anche i redditi delle persone fisiche, il
gettito fiscale, i prezzi e i profitti
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dopo la Grande Guerra gli Stati Uniti avevano conosciuto un periodo di prosperità e
progresso (soprattutto grazie al settore automobilistico)
pareva essersi innescato un circolo virtuoso: l'alta produttività permetteva di mantenere inalterati i salari e i prezzi dei prodotti sul mercato (questo favoriva gli investimenti e, dunque, la
produttività)
furono i cosiddetti ‘anni ruggenti’, con diffusione di radio, automobili e
benessere...
tuttavia, c’era una contraddizione interna all'economia americana,
rappresentata dal sistema finanziario (non erano posti limiti alle attività speculative
delle banche e della borsa)
l'aumento del valore delle azioni in borsa, però,
non corrispondeva a un effettivo aumento della produzione e della vendita di beni (cresciuto artificiosamente per via della speculazione
economica, diffusasi a tutti i livelli in quegli anni, scese rapidamente e costrinse i possessori a una massiccia vendita, che provocò il crollo della borsa)
la caduta della borsa colpì soprattutto quel ceto di media borghesia che, nel corso degli anni Venti, aveva sostenuto la domanda di beni di consumo durevoli e, soprattutto, aveva investito
i proprio risparmi in borsa
la loro uscita dal mercato indeboliva, quindi, proprio le
industrie produttrici di beni di consumo durevoli (come quello dell'auto), che cessarono di commissionare materiali a quelle operanti negli stessi settori (con riduzione del personale e dei salari)
una stretta interconnessione legava il settore industriale a quello
bancario e, nel momento in cui la borsa crollò, si diffuse un'ondata di panico tra i piccoli risparmiatori, i quali si precipitarono nelle banche nel tentativo
di salvare il proprio denaro (il ritiro del denaro dal mercato provocò una crisi di
liquidità di ampie dimensioni e il fallimento di molte banche che trascinarono nella
crisi le industrie nelle quali avevano investito)
tra il 1929 e il 1932, la produzione industriale scese di quasi il
50%
Roosevelt, eletto Presidente degli Stati Uniti nel 1933, attuò il New Deal (Nuovo Corso) per superare la crisi
economica
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