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NEOPLASIE LINFOIDI, gammopatie monoclonali, immunoglobulina monoclonale,…
NEOPLASIE LINFOIDI
STADIO MATURATIVO
BLASTI
LEUCEMIA LINFATICA ACUTA A LINFOCITI T O B
CELLULE MATURE
LINFOCITIB
centro germinativo
leucemia linfatica cronica
linfoma follicolare
linfoma a grandi cellule
linfoma di burkitt
mieloma
zona marginale
linfomi della zona marginale
zona mantellare
linfomi della zona mantellare
LINFOCITI T
timo
CD4+
leucemia prolinfocitica a cellue T
CD8+
espansione dei grandi linfociti granulari
linfonodo
linfomi a cellule T periferiche
linfoma a cellule T anaplastico
leucemie acute
sintomi
astenia
malessere
febbre
infezioni
trombocitopenia
leucocitosi+++
blasti nel sangue periferico+++
evoluzione rapida
leucemia acuta mieloide
classificazione
FAB
M0
blasti indifferenziati
M1
blasti mieloidi senza segni di maturazione
M2
blasti mieloidi con segni di maturazione
M3
promielociti leucemici
M4
blasti con maturazione granulocitaria e blasti monocitari
M5
monoblasti e monociti leucemici
M6
eritroblsti leucemici e mieloblasti
M7
blasti megacariocitari
OMS
sintomi
affaticamento
pallore
facilità all'ecchimosi
pazienti
favorevoli
t 8,21
t 15, 17
inv 16
delezione 16q
intermedi
cariotipo normale
sfavorevoli
delezione 5
dele 7
trisomia 8
+di 3 alterazioni genetiche
terapia
2/3 cicli di chemioterapia
remissione 50-85 %
sopravvivenza a lungo termine 20 -40 %
leucemia acuta promielocitica
variante LAM
colpisce a 30 anni
t 15-17
PLM-RARa
acido retinoico
blasti si accumulano prima nel midollo
leucemia acuta linfoblastica
75 %forme pediatriche
90% guarigione
4 cicli di chemioterapia
disordini linfoproliferativi cronici di elementi maturi
linfomi
tipi
Hodking
generalità
infiltrato infiammatorio +++
cellule
mirror cells
Reed sternberg plurinucleata
reed sterbberg mononucleata
lacunare
30% linfomi
2/100.000
M/F= 1,5/1
2picchi
20-30 aa
50-60 aa
correlato
EBV
HIV
classificazione
a prevalenza linfocitaria nodulare
cellula linfocitica/istiocitaria
perdita parziale marcatori tipici
nf-kb +++
aspetto a popcorn
sintomi
adenopatie
superficiali
indolenti
EBV -
classico
sclerosi nodulare
forma + frq
linfocitaria o mista
cellularità mista
occhi a civetta e RS mononucleate
EBV +
deplezione linfocitaria
RS+ hodgking mononuceate
componente infiammatoria scarsa
forma rara
prognosi negativa
ricco in linfociti
componente infiammatoria linfocitaria
cellule RS
linfoma inclassificabile
diagnosi
istologica
biopsia
clinica
sintomi
linfoadenomegalie
asimettriche
duro elatiche
superficiali
3 more items...
profonde
4 more items...
extralinfonodali
3 more items...
sintomi B
febbre
sudorazione notturna
calo ponderale
prurito intenso sine materia
intolleranza all'alcol
laboratoristica
anemia normo/ipocromica
neutrofilia
eosinofilia
linfocitopenia
aumento LDH
aumento B2 microglobulina
aumento indici di flogosi
aumento marcatori immunologici
stadiazione ann arbor modificata
stadio 1
1 regione linfonodale superficiale o 1 orano extralinfatico
stadio2
più regioni linfonodali sovra o sotto diaframmatiche con eventuale estensione ad un organo ext.linfonodale contiguo
stadio3
regioni linfonodali sia sopra che sotto il diaframma ed eventuale estensione per contiguità
stadio 4
interessamento diffuso di uno o più ogani extralinfonodali
fattori di rischio
età
massa tumore
localizzazione profonda
più di 4 linfonodi
terapia
funziona nel 75% dei casi
chemioteapia
ABVD
ADRIAMICINA
BELOMICINA
VINBLASTINA
DACARBLASTINA
radioterapia
trapianto di cellule staminali ematopoietiche
anti CD30/brentuximab
non hodgking
generalità
+frq
85% linfo B
eziologia sconosciuta
causa infettiva ++
EBV
linfoma di Burkitt
HTLV-1
sarcoma di caposi
virus epatite C
herpes virus
elicobacter pylori
tipici adulto /anziano ma possono esserci anche nei bambini e adolescenti (tipicamente varianti agressive)
attivazione B
t dipendente
ricombinazione VDJ(catena pesante)
diagnosi
clinica
biopsia
linfonodale
osteomidollare
tac
2 categorie
non dolenti
Un lungo periodo di sopravvivenza (molti anni)
Risposta rapida a molti trattamenti
Periodi variabili di remissione, ma
SENZA GUARIGIONE
con le attuali terapie standard
agressivi
Rapida progressione in assenza di terapia
Alti tassi di guarigione con la chemioterapia standard,
breve sopravvivenza in caso di mancata guarigione
trattamento
Chemioterapia, radioterapia o entrambe
Immunoterapia
Talvolta trapianto di cellule staminali
SPECIFICO X STADIO E TIPO
stadio 1
indolenti
radioterapia localizzata
aggressivi
chemioterapia combinata e radioterapia
stadio 2-3-4
indolenti
si attende con controlli ravvicinati
1 more item...
aggressivi
chemioterapia combinata e rituximab
1 more item...
tipi + comuni
follicolare
t 14;18
BCL2
mantellare
MALT
eziologia
infettiva
helicobacter pylori
c. jejuni
borrelia burdogferi
clamidia psitacci
HCV
autoimmune
tiroidite di hashimoto
sindrome di sjongren
genetica
aploidie
3
7
12
18
up regoulation
API2
MALT1
BLC10
burkitt
a grandi cellule
NB: sono proliferazioni linfoidi che originano come distinte masse tissutali e l'85% ha origine dai infociti B
Leucemia linfatica cronica
generalità
leucemia +frq
linfo B CD5+ CD23+
linfocitosi >5000 /mm3
midollo e sangue nelle fasi inziali
localizzazioni extranodali frq in fase avanzata
età avanzata (60-70aa)
M/F=2/1
4/100 000
evoluzione
insufficienza midollare con anemia e piastrinopenia
infezioni ricorenti
sindrome di Richter
leucemia a prolinfociti
sopravvivenza
80% Novel agent
ibrutinumab
venetoclax
20% CIT
patogenesi
BCR guidata
2 sottotipi
senza ipermutazione somatica
t indipendente(senza migrazione nel centro germinativo)
instabilità genetica elevata -->+ maligna
con ipermutazione somatica
t dipendente
linfo B -->stimolazione cronica --> anergia
prove
strutturali
BCR stereotipati
funzionali
sovraespressione dei geni
cliniche
risposta agli inibitori della via del segnale di BCR
microambiente
BKT
ibrutinib
genetica
mutazioni sequenziali
delezione 13q
microRNA
ixespressione BCL2
venetoclax
delezione 11
delezione 17p (p53)
segni
linfocitosi monoclonale
rapporto alterato catene leggere
incremento CD5
CD5+,CD19+, CD23+, CD200+
diagnosi
conta ematica
maggiore 5000 linfociti
minore di 5000 linfociti
linfoma linfocitico
aspirato midollare +istologia positiva
maggiore 30%linfociti
linfociti
piccoli
monotoni
con ombre di grumpecht
sintomi
febbre >38 x 2 settimane
sudorazione notturna
prurito
dimagrimento di più del 10%
astenia
adenopatia
splenomegalia
emorraggia
infezioni ricorrenti
trattamento
immediato
stadio avanzato
progressione rapida
GB x 2 in 6 mesi
adenopatie e/o splenomegalie in 6 m
anemia emolitica autoimmune non reponsiva al cortisone
GB > 300.000
non immediato
IgHV non mutato
dopo 2 anni
IgHV mutato
sintimi
asintomatiche
blanda leucocitosi
in stadio avanzato
adenopatia
anemia
trombocitopenia
splenomegalia
febbre
gammopatie monoclonali
mieloma multiplo o plasmocitoma
malattia progressiva e non guaribile
sopravvivenza circa 5 aa alla diagnosi
M >F
razza nera + frq
eziologia
fattori genetici
familiarità
HLA correlato
differenze razziali
disordini genetici come la malattia di gaucher
nel 50% dei casi si hanno traslocazioni 14 (gene catene pesanti)
fattori ambientalisti
benzene e derivati
pesticidi
erbicidi
radiazioni
stimolazione antigenica
flogosi croniche
IL6 principale fattore di crescita
infezioni
età media di insorgenza 65 aa
varianti
plasmocitoma solitario dell'osso
in una sede singola del midollo osseo
non secretorio o oligosecernente
componente monoclonale minima
plasmacellule >10%
mieloma micromolecolare
solo catene leggere
mieloma extramidollare
variante finale
leucemia plasmacellulare primitiva o secondaria
prognosi
International Staging System
livelli di albumina
stato nutrizionale
inversamente correlata al livello del picco monoclonale
livelli di B2 microglobulina
si correla con la massa tumoralee con la funzione renale
approccio al paziente
protidemia totale + elettroforesi
dosaggio Ig
caratterizzazionepicco monoclonale sul siero e nelle urine
proteinuria 24h con dosaggio catene leggere
dosagio catene leggere nel siero
aspirato midollare
biopsia ossea
analisi alterazioni genetiche plasmacellule
imaging
TAC
RMN
PET-TAC
terapia
controlli periodici senza trattamento
mieloma smouldering
indolente
mielomi asintomatici
trattamento
chemioterapia
famaci che agiscono sul microambiente midollare
azione anti angiogenetica e immunomodulatrice
lenalidomide
talidomide
azione anti angiogenetica
bortezomib
anticorpi monoclonali
elotuzumab
daratumumab
radioterapia
trapianto autologo di cellule staminai
classificazione
maligne
igM-
Mieloma multiplo micromolecolare (mieloma a catene leggere)
IgM+
morbo di Waldenstrom
Mieloma IgM (forma rara)
premalign ad alto rischio
mielom amultiplo smoldering
proteinuria idiopatica di Bence Jones
macroglobulinemia di walderstrom smoldering
pemaligne a basso rischio
MGUS
IgM-
light chain
IgG e IgA e IgD
IgM
MGUS
80%
stabili
20%
mieloma
alterazioni genetiche
instabilità cariotipo
traslocazioni gene catene pesanti
iperdiploidia
5
7
9
11
delezioni 13
alterazioni cromosoma 1
coinvolte nel passaggio a mieloma
passaggio a forme maligne
mutazione
Nf-kB
ras
cMyc
P53
diagnosi
entità picco monoclonale
numero plasmacellule
4 gruppi di rischio
low risck
low intermediate
hight intermediate
hight risk
criteri CRAB x danno d'organo
ipercalcemia
insufficienza renale
anemia
.
lesioni ossee
tempo medio di progressione 10 aa
possono associarsi a malattie da deposito come l'amiloidosi
immunoglobulina monoclonale
clinica
distruzione tex osseo
inibizione osteoprotegerina
blocco differenziazione osteoblastica
manifestazione tipica
lesioni litiche ''a moneta''
rachide
cranio
coste
bacino
ossa lunghe
sindrome ipercalcemica
poliuria
polidipsia
anoressia
nausea
vomito
astenia
iperattivazione osteoclastica
anemia
normocromica/normocitica
carenza eritropoietina x insufficienza renale
insufficienza renale
per precipitazione catene leggere a livello glomerulare
infezioni
principale causa di morte
manifestazioni neurologiche
compressione radici nervose
crolli vertebrali
polineuropatie periferiche
ipercalcemia
encefalopatia ipercalcemica
anemia