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L’uomo sulla Terra: la preistoria - Coggle Diagram

- - - - • l’Età della pietra: suddivisa in Paleolitico, Mesolitico e Neolitico
      - • le Età dei metalli: suddivise in Età del rame (in
        cui si saldano preistoria e storia), del bronzo e
        del ferro
  - - - • Homo ergaster (“operoso”), a partire da 1,9 milioni di anni fa, realizza infatti rudimentali attrezzi chiamati chopper (dall’inglese to chop, “tagliare”).
      - • Homo erectus (“eretto”), fin
        da 1,6 milioni di anni fa, rispetto ai suoi predecessori, controlla meglio il fuoco e, soprattutto, elabora un linguaggio più evoluto; anche fisicamente è più slanciato e la superficie del suo corpo è meno pelosa.
      - • Homo antecessor (“esploratore”), a partire da 1,2 milioni
        di anni fa ed è sopravvissuta fino a
        600 000 anni fa, praticava il cannibalismo e aveva una sensibilità uditiva simile a quella dell’Homo sapiens, riusciva cioè a percepire e decodificare le frequenze del linguaggio parlato.
      - • Homo heidelbergensis (“di Heidelberg”, in Germania, dove è avvenuto il primo ritrovamento), È il primo
        a costruire capanne con rami intrecciati, ha ormai una vita sociale elaborata, frutto di spiccate capacità comunicative, ed è in
        grado di cacciare con armi.
  - - - • l’abilità tecnologica: i paleontologi hanno rinvenuto strumenti di pietra e osso piuttosto elaborati e finalizzati a usi specifici.
      - • la capacità di comunicare: l’evoluzione di un sistema di linguaggio verbale articolato consente una vita sociale più ricca e abitudini di vita solidali.
      - • l’intelligenza simbolica: oggetti di tipo ornamentale fatti con conchiglie o di osso, segni intenzionali sulle superfici di luoghi frequentati (come le pitture rupestri) o di oggetti appartenenti a Sapiens sono conseguenze evidenti della capacità di astrazione e di immaginazione.