Pompeo, spaventato dalla potenza di Cesare, riprese i contatti con l'oligarchia senatoria. Ciò costrinse Cesare a ritornare in Italia, nel 56 a.C., quando, a Lucca, strinse un secondo accordo con Pompeo e Crasso per la divisione dei proconsolati. Pompeo, però, non lasciò Roma e si alleò con il Senato che lo nominò "Console senza collega" nel 52 a.C., vista la morte di Crasso.
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