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SOCIETÀ E CULTURA DELL'ITALIA COMUNALE** - Coggle Diagram
SOCIETÀ E CULTURA DELL'ITALIA COMUNALE**
nascono i
COMUNI
più comuni, alleati tra loro, formano le
LEGHE
piccoli Stati autonomi
gestiti da consigli di
cittadini
i cittadini si riuniscono in
assemblee popolari
e scelgono i loro rappresentanti
nascono i conflitti anche all'interno del comune stesso.
LOTTE TRA GUELFI E GHIBELLINI
: rappresentavano la contrapposizione tra Chiesa e Impero. I primi si schierarono dalla parte del Papato mentre i secondi appoggiarono l'Impero.
importante divenne la figura del
MERCANTE
è
l'intermediario
tra un venditore e un compratore
Il mercante accumula un
CAPITALE
che
reinveste
nell'acquisto di altre merci o investe in *proprietà immobiliari o terriere (INTERMEDIAZIONE COMMERCIALE- INVESTIMENTI IMMOBILIARI)
può anche
prestare denaro ad interesse.
(ATTIVITÀ BANCARIA)
può diventare imprenditore producendo merci da vendere (IMPRENDITORIA)
vengono istituite le
corporazioni di mestiere
, o
Arti
.
Esse erano associazioni private che raggruppavano tutti coloro che svolgevano lo stesso mestiere
LA STRUTTURA SOCIALE DELLE CITTÀ ITALIANE
IL POPOLO GRASSO
: erano la classe intermedia composta da cittadini non nobili ma che godevano di uno stile di vita medio-alto.
I MAGNATI
: erano di origine nobiliare
IL POPOLO MINUTO:
era formato dalla maggior parte della popolazione che svolgeva lavori poco redditizi.
I LAVORANTI SALARIATI
: prestavano manodopera in cambio di un salario in moneta; compivano i lavori più duri e faticosi.
I RAPPRESENTANTI DI PROFESSIONI:
anch'essi erano organizzati in ARTI e comprendevano diverse professioni come giudici, medici, notai, farmacisti ed insegnanti.
IL CLERO
: comprendeva sia i
PRETI
sia i
FRATI
.
POVERI
: erano nullatenenti che
vivevano di carità.
anche i contadini vengono attirate dalle possibilità che offre la vita cittadina e si trasferiscono dalle campagne alle città.
sia grazie allo spostamento dei nobili sia grazie a quello dei contadini le città si espangono.
i nobili si spostano nelle città.
MENTALITÀ
la società feudale:
in essa, grazie ad un'economia chiusa e ad una società statica, la visione del mondo rimane statica e chiusa.
la società comunale:
in essa, invece, la visione diventa dinamica grazie ad un'economia aperta e una struttura sociale che consente mobilità.
il valore dell'individuo
: si sviluppa una
nuova fiducia nella forza dell'uomo
e si inizia a valorizzare il singolo individuo per le sue
capacità personali.
la rivalutazione della sfera mondana:
tale rivalutazione della forza individuale rende l'uomo più attaccato alla vita terrena e ciò lo distacca dall'ascetismo medievale.
LA MASSERIZIA
si tratta dell'oculata amministrazione dei propri beni , evitando ogni forma di sperpero. Il risparmio è fondamentale.