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GIUSEPPE PARINI - Coggle Diagram
GIUSEPPE PARINI
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nacque a Bosisio NEL 1729, era di una famiglia modesta ma ebbe la possibilità di frequentare le scuole superiori vivendo presso una prozia di Milano.
Nel 1754 prese gli
ordini sacerdotali per poter entrare in possesso
dell’eredità di famiglia, subito dopo fu assunto come precettore (insegnante privato), ebbe il modo di conoscere da vicino le abitudini e i comportamenti della nobiltà e ne fece oggetto di una delle sue opere più importanti: Il Giorno
IL GIORNO
un poema satirico in versi, diviso in
quattro parti: il mattino, il mezzogiorno, il vespro e la notte,
Parini immagina di essere il
precettore di un «giovin signore» al quale desidera
illustrare le attività più decorose e interessanti
da svolgere durante la giornata.
Parini utilizza questa finzione narrativa per smascherare i vizi del giovane signore e per mettere in evidenza
gli ingiusti privilegi della nobiltà.
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Parini cominciò a comporre
le Odi, componimenti poetici a carattere
solenne in cui si presentava come “un cittadino
che parla ai cittadini” ad argomenti
di interesse pubblico.
sostiene che la poesia deve mescolare l’utile
al dilettevole, deve essere capace di
esprimere dei contenuti utili, che guidino l’uomo
verso la virtù e lo allontanino dal vizio. che guidino l’uomo
verso la virtù e lo allontanino dal vizio.
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Nel 1769 Parini ottenne un incarico di pubblico insegnamento che mantenne ino all’arrivo dell’esercito di Napoleone, nel 1792
Nel 1796 fu chiamato, insieme ad altri intellettuali illuministi a collaborare con la Municipalità rivoluzionaria.
Nel 1799 temporaneo ritorno degli austriaci scrisse un sonetto in cui invitava i governanti a svolgere il loro compito con onestà
e rettitudine
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