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I PROMESSI SPOSI di Alessandro Manzoni - Coggle Diagram
I PROMESSI SPOSI di Alessandro Manzoni
l'autore
è vissuto nel 1800 (1785-1873), ma il romanzo storico ha uno sfondo temporale del 1600.
ROMANZO= narrazione frutto dell'immaginazione dell'autore (Renzo e Lucia sono inventati)
STORICO= la storia si svolge con uno sfondo storico basato su fatti reali
si è documentato su fonti storiche relative al 1600 (sia documentarie che letterarie)
"Historia Patria" di Giuseppe Ripamonti (storico)
"Sul commercio de' commestibili
e caro prezzo del vitto" di Melchiorre Gioia (storico/economista)
"opera storica sulla peste milanese del 1629-30..." di Alessandro Tadino (medico)
"De pestilentia" di Federigo Borromeo (cardinale)
"Biografia di Borromeo" di Francesco Rivola (ecclesiastico)
"Don Chisciotte" di Miguel Cervantes (poeta)
inoltre, alcuni personaggi ed eventi presenti nel romanzo che si intrecciano alla storia sono realmente esistiti:
la peste, la carestia, il tumulto di San Martino a Milano, la Guerra dei 30 anni e quella di successione al Ducato di Mantova, discesa dei Lanzichenecchi(mercenari)
I personaggi sono chiamati
verosimili
perché se fossero davvero esistiti si sarebbero comportati così
sfondo storico in un 1600 che va attraverso una carestia ed epidemia causate dalla Piccola Era Glaciale e la peste bubbonica
"I PROMESSI SPOSI una storia milanese del XVII secolo, scoperta e rifatta da Alessandro Manzoni" (titolo completo, con cui ci dà già delle informazioni)
"MILANESE", è ambientato in Lombardia, al tempo governata dagli spagnoli; i luoghi sono= il paese natale dei due giovani, Lecco, Milano, Monza e Bresciano
"XVII", la storia inizia il 7 Novembre del 1628, dura 3 anni (periodo della peste)
"..scoperta e rifatta da Alessandro Manzoni", vuole far credere che la storia sia realmente accaduta e che lui l'ha solo riscritta (traducendola nell'italiano del 1800, addirittura si studia l'italiano del 1600 per dar ancora più credibilità), dopo aver ritrovato un manoscritto anonimo dell'epoca,
vuol dare più credibilità storica al suo romanzo
(finzione letteraria)
lo stratagemma del manoscritto ritrovato porta a delle conseguenze
SDOPPIAMENTO DELLA VOCE NARRATIVA
=
il primo è l'anonimo, il secondo è Manzoni
egli è esterno alla vicenda, sa tutto quindi è
onnisciente
, infatti nel libro sono presenti dei "cantucci" (angoli in cui esprime le proprie riflessioni, commenti e considerazioni in tono ironico)
è presente una
focalizzazione zero
, cioè la narrazione abbraccia i punti di vista di tutti i personaggi; un'evento viene visto da diverse angolazioni, "attraverso i loro occhi"
POLIFONIA
=
nella sua narrazione troviamo una molteplicità di punti di vista
quelli dei personaggi e quello della storia (eventi e aspetti sociali e politici)
dà una dimostrazione completa della complessità dell'esistenza, le vite non sono univoche ma diverse, da lui chiamato "guazzabuglio della vita"
in questo romanzo l'ostacolata storia d'amore tra Renzo e Lucia è inventata ma è verosimile poiché rispetta le caratteristiche del periodo storico in cui è ambientata
questa tecnica è stata attuata anche nel Don Chisciotte e L'Orlando Furioso
studia la trama a pag 766
Manzoni ha scritto diverse stesure
La prima (1821-1823) "Fermo e Lucia", un'abbozzo che fu la prima edizione, non rispettava la sua volontà. dava l'impressione di essere un'opera nata di getto con un'insieme di avvenimenti alla rinfusa; piena di
digressioni
(interruzioni dell'argomento per parlare di altro e riprenderlo dopo: esempio la storia della monaca di Monza), il lettore rischia di perdere interesse
fa una revisione narrativa, elimina le digressioni e da più spessore psicologico ai personaggi
Manzoni aveva letto romanzi storici di Walter Scott che però erano un'insieme di fantasia e folklore (tradizioni/culture tramandate oralmente, riguardanti fiabe etc) e manca una documentazione storica, infatti lui invece si documenta...
lui scriveva secondo la
poetica del vero
(un modo di pensare), l'obiettivo di un romanzo è di avere
come fine: l'insegnamento di qualcosa, in questo caso, incentivare gli italiani a ribellarsi per l'indipendenza dallo straniero, in questo caso gli spagnoli (come il dominio austriaco nel 1800)
come oggetto: il vero, cioè una base storica documentata e ciò che è inventato deve essere verosimile
come mezzo: l'interesse, quindi un modo per attirare l'attenzione del lettore con una storia (l'amore ostacolato di Renzo e Lucia) e allo stesso tempo informarlo tramite lo sfondo e fatti storici.
oltre a quello di spingere gli uomini all'indipendenza dallo straniero, c'è un altro fine educativo
in un mondo pessimistico, il male domina ovunque (i ricchi dominano sui deboli, la peste, l'ingiustizia etc)
lui da una visione religiosa
tutto quello che succede all'uomo è per volere di Dio (disegno divino), perché lui ha un percorso stabilito per ognuno e tutto il dolore che l'uomo prova è per poi promettergli un fine di gioia immensa in paradiso (
DIVINA PROVVIDENZA
)
solo chi tra i malvagi sarà capace di redimersi sarà perdonato (es= l'innominato vs monaca di Monza) perché Dio ha pietà degli uomini (
MISERICORDIA
)
La seconda stesura (1827), chiamata ventisettana, aveva già il nome finale, questa edizione era voluta dall'autore
la terza stesura (1842) chiamata quarantana, in questa avviene una revisione linguistica chiamata da Manzoni stesso: "risciacquare i panni in Arno" che si trasferisce a Firenze a studiare il volgare fiorentino parlato/vivo dalla borghesia
ha sostituito l'idiotismo (termini in dialettale) lombardo e il francesismo con quelli fiorentini; in pratica da una lingua scritta, nazionale, ad un'Italia che si sta formando
nella lettera di Monsieur Chauvet scritta nel 1820, in francese, lui scrive che secondo lui la letteratura può insegnare e
"educare al bene"
, avere un vero
lui si sarebbe potuto comportare da storico e scritto i fatti accaduti, ma lui ha aggiunto anche il
fattore umano
, cioè i sentimenti, le emozioni, e le riflessioni degli uomini di quel periodo storico.
tutto questo è il lavoro di un poeta, perché senza il fattore umano, sarebbe un comune rapporto di fatti da uno storico