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rivolte sociali e crisi culturali - Coggle Diagram
rivolte sociali e crisi culturali
risvolte sociali
società sempre divisa tra patrizi e plebei
latifondisti
rappresentano la nobiltà senatoria
spartizione terre al ceto ricco
avevano troppo lavoro...costruzione di villae
esattori di tributi
chiedere tasse al popolo
prendevano soldi quanti ne volevano
(tenevano qualcosa per loro)
alcuni erano equites
classe di ricchi ma no origini nobili
parte militare (avevano un cavallo)
si occupavano di commerci esteri
legge claudia
proibiva ai senatori di occuparsi dei commerci esteri
proletariato urbano
composto da piccoli proprietari terrieri
andarono a roma in cerca di lavoro
alcuni diventavano clientes
si mettevano a servizio dei senatori
=
parassiti e zerbini
schiavi
fornivano mano d'opera
senza compenso in denaro
schiavi pubblici
per lavori pubblici
compenso cibo
schiavi domestici
lavori dentro casa
vivevano nella casa stessa
erano istruiti
possibilità di diventare liberi
schiavi privati
lavoravano in luoghi tipo villae
usati fino allo sfinimento
attività agricole
rivoluzione di euno
rivolta schiavi
andarono contro gli esattori delle tasse
erano intorno ai 200 mila schiavi
crisi culturali
roma
(nei primi secoli)
società
militare
patriarcale
rigida
differenza dalle altre società si basa
sul non venerare più il sovrano ma
credevano su se stessi
arrivano nuove
influenze
filosofiche
epicureismo
era visto un po male
tra cui la teoria del piacere
stoicismo
culturali
lusso
inizio a usare oggetti di lusso
(vestiti, gioielli)
nuove forme
di religione
non fatto privato ma
dialogo comune
anche le donne ammesse
es. riti bacchici
vanno fuori dall'ordinario
dopo un po vietati-> sette
rappresentanti gli scipioni
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alla loro corte portavano artisti