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"Presso il fiume" - Coggle Diagram
"Presso il fiume"
"il sonno"
"sol che ci fosse un vino, un veleno, capace di portargli lo stordimento, l'oblio e il sonno, anche se non avesse dovuto più esserci risveglio"
paragona la morte a un sonno eterno, suggerendo che possa dare riposo, tregua, tranquillità lontano dalla sua corrente vita
"ma qual sonno meraviglioso questo era stato! Mai sonno l'aveva così ristorato, così rinnovato, così ringiovanito! Era forse veramente morto(...)? Ma no, ..."
mentre all'inizio desidera un sonno eterno che è una via di fuga, dopo il risveglio non è più morte ma qualcosa di meraviglioso che lo rinnova, che dà la volonta di continuare la sua vita
Govinda
"Govinda era invecchiato anche lui, ma il suo volto mostrava ancora gli antichi tratti"
mentre Govinda ha continuato a seguire la sua strada e mantenuto i suoi valori di quando si erano separati, SIddharta li ha persi, seppur avendo trascorso la stessa quantità di tempo
"ora ti riconosco, e non riesco più a capire come no t'abbia subito riconosciuto"
potrebbe suggerire che il risveglio ha causato un cambiamento radicale in Siddarta che lo ha modificato completamente da non riconoscersi i tratti dell'infanzia. Ha infatti abbandonato il digiunare, l'attendere, il pensare, e diventato un uomo-bambino,
che sebbene essendo invecchiato, è capace di riiniziare da capo come un bambino
Govinda nota solo l'apparenza di Siddharta e chiede "Hai perduto le tue ricchezze?" senza capire che la sua esperienza, la perdita di tutto ciò ha portato Siddharta al risveglio
la morte
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"porse ascolto all'usignolo, come cantava di gioia. Non era morto in lui questo uccello?"
mostra come la morte dell'uccello sia stato solo un sogno, un illusione, e che invece ci era stata la morte del suo orgoglioso Io. La morte, che prima aveva connotazioni negative, ora è considerata uno strumento per raggiungere la rinascita in un bambino
"la morte, spezzare una forma che egli odiava!"
una via di fuga per non ritrovarsi a faccia a faccia con un se stecco che non lo soddisfa ma che piuttosto odia
il fiume e il paesaggio
"lo stesso fiume qul quale lol aveva traghettato (...) quando egli era ancora giovane e veniva dalla città di Gotama"
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"Il Risveglio"
incipit
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"questa sensazione, che lo riempiva tutto" c.4
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il bosco è un luogo importante di meditazione, di pensiero, un varco attraversato prima di raggiungere una realizzazione. Il fatto che lasci il bosco potrebbe anticipare il fatto che Siddharta incontrerà difficoltà diventando materialista, mentre l'entrare nel bosco dimostra che questo ostacolo lo ha condotto a riflettere su se stesso
Nel quarto capitolo Siddharta di sente soddisfatto e pieno di sè, perciò non sente il bisogno del bosco. Solo dopo aver incontrato difficoltà e dolori riprende una vera e propria ricerca di se stesso
excipit
"non più verso casa, non più verso il padre, non più indietro" c.4
"Siddharta dentiva un amore profondo per quest'acqua fluente, e decise tra sè di non abbandonarla tanto presto" c.8
Mentre all'inizio del cammino desidera liberarsi dalla dottrina e scoprire un nuovo Io, ora non rifiuta più il suo passato, ma invece decide di amarlo. L'acqua fluente rappresenta la vita