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I terremoti - Coggle Diagram

- - - - l'ipocentro
      - dal quale partono vibrazioni elastiche in tutte le direzioni dello spazio
        
        l'epicentro
        
        è il punto della superficie in cui le scosse sono più avvertite
        
        le vibrazioni, avvertite in due modi
        
        movimento verticale
        
        Scosse sussultorie
        
        movimento orizzontale
        
        Scosse ondulatorie
  - - - in seguito a detonazioni di dispositivi chimici o nucleari nel sottosuolo
    - - acc. o prec. eruzioni vulcaniche, 7% degli eventi sismici annuali
    - - di una grotta o miniera, episodi occasionali, debole intensità
    - - masse rocciose si fratturano improvvisamente nella litosfera
      - sottoposte ad alte tensioni, sono quelli più frequenti e violenti
- - - - le rocce deformandosi, accumulano energia
        
        una volta che la tensione supera il limite, si spacca nel punto più debole
        
        creando una faglia
        
        una frattura lungo il quale due blocchi si muovono in senso opposto
        
        spostamenti ⬇️
        
        Verticali
        
        Orizzontali
        
        Obliqui
        
        L'energia accumulata si libera in genere
        
        o preceduta da delle scosse premonitrici
        
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        ma spesso la principale è seguita da scosse successive
        
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        una forte scossa principale
        
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        in altri casi si realizza uno sciame sismico
        
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      - Finché la faglia resta attiva, può generare nuovi eventi sismici
        
        dopo l'evento sismico, le rocce ai lati iniziano nuovamente ad accumulare energia deformandosi
        
        i blocchi rocciosi lungo la faglia si muovono a scatti, deformandosi impercettibilmente, e subendo uno slittamento considerevole nel mentre di un sisma
- - - - seguono le onde S
        
        oscillazioni meno regolari, maggiore ampiezza, periodo lungo
      - Le prime le onde P
        
        oscillazioni regolari, piccola ampiezza, breve periodo
      - infine le più lente le onde L
        
        irregolari, di ampiezza maggiore, periodo più lungo
  - - - Ogni stazione dispone di un diagramma spazio-tempo nel quale sono riportate le curve dei tempi di propagazione
        
        delle onde P e S in funzione della distanza dall'epicentro
        
        democrome
        
        per determinare l'epicentro è necessario confrontare i dati provenienti da almeno tre stazioni sismografiche
        
        si tracciano su una carta geografica equidistante tre circonferenze con raggio uguale ricavata da ognuna stazione
        
        l'epicentro è il punto d'intersezione tra esse
    - - è necessario disporre di un numero maggiore di sismogrammi, relativi allo stesso sisma
        
        in base alla profondità dell'ipocentro si distinguono
        
        terremoti intermedi
        
        tra 70 e 300 Km
        
        terremoti superficiali
        
        con ipocentro tra 0 e 70 Km di profondità
        
        terremoti profondi
        
        tra 300 e 700 Km (3%)
- - - - chiamate anche di compressione, perché deformano i materiali nello stesso senso della loro propagazione
        
        causano una variazione di volume del mezzo attraversato
    - - nella crosta si muovono tra i 4 gli 8 Km/s
  - - - inferiore in velocità (2,3-4,6 Km/s) alle onde P, si propagano solo nei solidi e non nei fluidi
  - - - oscillazioni di varie forme, ellittica, trasversali orizzontalmente rispetto alla direzione di propagazione
- - - - con quelle delle oscillazioni del sismogramma di riferimento
- - - - distribuzione e valore, dei beni e delle attività presenti sul territorio
    - - è una valutazione della predisposizione da parte di persone, edifici o attività a subire danni o modifiche in seguito ad una scossa