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IL 1848 IN EUROPA E IL RISORGIMENTO ITALIANO - Coggle Diagram
IL 1848 IN EUROPA E IL RISORGIMENTO ITALIANO
IL RISORGIMENTO ITALIANO
In Italia, i borghesi vogliono l'unificazione e l'indipendenza. Questo periodo si chiama Risorgimento ed è l'insieme degli eventi e delle idee che portano all'unità d'Italia nel 1861.
Tra i principali protagonisti del Risorgimento c'è Giuseppe Mazzini. Per Mazzini l'Italia deve essere unita, libera, repubblicana. Mazzini fonda un'associazione chiamata Giovine Italia per coinvolgere il popolo nelle rivolte. Le insurrezioni organizzate da Mazzini, però, non hanno successo.
Vincenzo Gioberti vuole una confederazione di Stati italiani governata dal papa. Anche Cesare Balbo sostiene l'indipendenza italiana ma con a capo un re. Per Carlo Cattaneo, l'obiettivo principale è avere libertà e autonomia
I MOTI DEL 1848
Dal 1846 in Europa c'è una crisi economica molte persone sono povere e non hanno cibo. Molti sono contrari alla Restaurazione e difendono
la libertà, per avere diritti politici
la nazione, per formare Stati indipendenti.
Nel febbraio del 1848, in Francia scoppia una protesta. Il re fugge e inizia la Repubblica con importanti riforme sociali e politiche. Tuttavia, il nuovo governo non riesce a controllare le proteste degli operai.
Nel dicembre del 1848 diventa presidente Luigi Napoleone Bonaparte, nipote di Napoleone, che reprime nel sangue la protesta degli operai.
I MOTI IN GERMANIA E NELL'IMPERO ASBURGICO
Nel marzo del 1848 scoppiano rivolte anche in molte città prussiane: Federico Guglielmo IV è costretto a concedere un Parlamento, ma lo chiude l'anno dopo.
Intanto l'Assemblea nazionale tedesca vuole unificare gli Stati della Germania, ma non riesce perché non ha l'appoggio di Federico Guglielmo IV.
Nel mese di marzo insorge anche Vienna dove l'imperatore Ferdinando I concede la Costituzione. A Budapest e a Praga si formano governi provvisori per diventare indipendenti da Vienna. Ma alla fine queste rivolte vengono fermate.
I MOTI RIVOLUZIONARI
Nel 1848 le prime rivolte scoppiano a Palermo. Il re Ferdinando II concede una Costituzione. Altri sovrani concedono la Costituzione.
A marzo scoppiano insurrezioni a Venezia, Modena, Parma e Piacenza. Il 18 marzo a Milano scoppia una rivolta contro l'Austria: dopo cinque giorni l'esercito austriaco è costretto ad andare via.
LA PRIMA GUERRA DI INDIPEMDENZA
Il 23 marzo Carlo Alberto di Savoia dichiara guerra all'Austria. Altri sovrani sono contro gli Austriaci, ma non vogliono che Carlo Alberto diventi troppo forte. Per questo Carlo Albero combatte da solo l'Austria, riesce a vincere alcune battaglie, ma poi perde
Nel frattempo scoppiano rivolte popolari a Firenze e a Roma, dove nasce una Repubblica. Poi il papa Pio IX chiede aiuto a Luigi Napoleone che interviene a Roma e mette fine alla Repubblica romana
Dopo la sconfitta del Piemonte, Carlo Alberto lascia il trono al figlio Vittorio Emanuele Ii che firma una pace con l'Austria