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Arte a Ravenna - Coggle Diagram
Arte a Ravenna
Periodo giustinianeo (540-565)
Basilica di Sant'Apollinare in Classe
Catino Absidale
2.Nella parte superiore campeggiala croce gemmata contro la volta stellata racchiusa in una corona gemmata.
La croce è simbolo della trasfigurazione, al centro si trova un tondo con il volto di Gesù e sullo sfondo la mano di Dio. Il Cristo rivela la sua natura divina fra le apparizioni dei profeti Mosè ed Elisa e alla presenza dei discepoli Pietro, Giovanni, Giacomo, simboleggiati dalle tre pecorelle sotto la croce.
nella parte inferiore viene raffigurato Sant'Apollinare con le braccia sollevate nell'antico gesto dell'orante. E' circondato da dodici pecore che simboleggiano il suo gregge di fedeli. Nello sfondo svolgono la funzione di ornamento un giardino fiorito e un prato verde brillante
La prima parte, viene inquadrata in un cielo di un blu profondo, striato di nubi apocalittiche, compaiono un clipeo con il busto di Cristo e i quattro simboli degli Evangelisti. Verso Gesù convengono 12 pecorelle che simboleggiano gli Apostoli.
Nell'ultima sezione, vengono raffigurati 4 vescovi, i quali sono i fondatori delle principali basiliche di ravennati: Ursicino, Orso, Ecclesio e Severo. Ai lati dell'abside si trovano due pannelli: quello di destra sono rappresentati Abele, Abramo e Melshisedec, i quali circondano un altare mentre offrono un sacrifico al Signore.
Basilica di San Vitale
Fondata nel 532, essa richiama ai grandi esempi monumentali paleocristiani.
L'edificio presenta una pianta ottagonale, preceduta attualmente dall'arcadica a forcipe. All'interno troviamo un secondo ottagono, i quali lati si dispiegano come petali di un fiore .Lo spazio centrale è coperto da una cupola emisferica.
Due sono gli ingressi che si aprono su altrettanti lati adiacenti dell'ottagono esterno. Uno di essi è in asse con il presbiterio, seguito dall'abside. Ai lati di quest'ultima si trovano due piccoli ambienti caratteristici delle basiliche bizantine: A destra il diakonikòn, per la conservazione delle suppellettili liturgiche e per la preparazione delle funzioni sacre, e la protesis per la conservazione del pane e vino consacrati.
MOSAICI (546-548)
Giustiniano e il suo seguito
rappresentato con la sua corte di alti dignitari e militari mentre incede da sinistra verso destra.. Viene preceduto dal vescovo Massimiliano recante una croce, e due chierici. Alla sua destra troviamo nobili e soldati, che insieme al clero sono le fonti e il sostegno del potere monarchico.
Teodora e la
sua corte
L'imperatrice viene raffigurata mentre porta all'altare un calice di vino per il giorno della consacrazione della basilica. Le figure sono poste frontalmente, e Teodora è incastonata, quasi come una gemma preziosa, dentro una nicchia del catino conformato a conchiglia
Chiesa di Santa Sofia a Costantinopoli
Il 29 maggio 1453 Costantinopoli era nelle mani del Sultano Mehtet II, Santa Sofia venne rapinata delle statue, icone sante, mosaici e reliquie. Successivamente divenne una moschea.
Venne costruita tra il 532 e il 537 dagli architetti-scienziati Isodoro di Mileto e Antemio di Tralles durante il regno di Giustiniano.
preceduta da un vasto nartece, la pianta è di 7x77 metri. L'interno si divide in tre navate, al di sopra di quelle laterali si sviluppa la gaòeria del matroneo. Di fronte all'ingresso si trova una piccola abside affiancata da due esedre semicilindriche.
di fianco alla cupola che la ricopre si trovano due semicupole ,e poggia su quattro pilatri enormi tramite i pennacchi.
periodo ostrogotico (476-540)
Mausoleo di Teodorico
E' stato costruito per conservare le spoglie di Teodorico, le tecniche costruttive utilizzate sono di origine romana, per questo motivo richiama gli edifici monumentali di Roma.
Per quanto riguarda le decorazioni, riprendono lo stile barbarico, e sono principalmente disegni geometrici in successione che costituiscono un motivo decorativo chiamato tenaglia.
E' costituito da un basamento a pianta decagonale, con profonde arcate
cieche, sul quale si imposta il corpo massiccio del piano superiore, circondato da un deambulatorio. Al di sopra di quest'ultimo, un basso tamburo cilindrico sorregge una ciclopica cupola monolitica
Basilica di Sant'Apollinare
Nuovo
Teodorico la fece erigere attorno al 505, si tratta di una cappella palatina, connessa al palazzo del re ostrogotico.
E' una basilica a tre navate, preceduta dal nartece, detto àrdica. La navata centrale è conclusa da un'abside semicilindrica
MOSAICI
Processione delle Sante Vergini
Le Sante Vergini sono guidate da i Re Magi, che con loro recano doni, verso la Vergine in trono con il bambino, affiancati poi da quattro angeli
Processione dei Santi Martiri
Vengono raffigurati i Santi Martiri, guidati da San Martino, che si dirigono verso il Cristo in trono affiancato da quattro angeli.
Veduta del palazzo di Teodorico
Quest'ultima è mostrata in prospettiva ribaltata, ovvero i tre lati del
peristilio vengono distesi su un unico piano. Al di là del palazzo si trovano degli edifici che hanno la funzione di rappresentare la città di Ravenna.
Grazie a questi due cortei, si possono notare i caratteri distintivi dell'arte propria dell'impero d'Oriente:
la ripetitività dei gesti
la preziosità degli abiti
la mancanza di volume
l'assoluta frontalità delle rappresentazioni
la fissità degli sguardi
la quasi monocromia dei fondi oro