-Il purgatorio: Dante immagina il purgatorio come un monte tripartito: alla base c'è l'antipurgatorio,
seguito dal purgatorio vero e proprio, suddiviso in sette cornici in ognuna delle quali si espia uno dei sette vizi capitali che in successione sono: superbia, invidia, ira, accidia, avari- zia e prodigalità,
gola, lussuria. Sulla cima della montagna si trova infine il paradiso terrestre. Al contrario dell'inferno,
nel purgatorio si procede dal peccato più grave a quello meno grave da espiare: le anime non sostano in un solo girone ma attraversano le cornici seguendo un percorso di purificazione.