Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
le principali proposte per l'unità d'Italia - Coggle Diagram
le principali proposte per l'unità d'Italia
Giuseppe Mazzini
nato nel 1805, nel 1827 si iscrisse a giurisprudenza finendo poi nella letteratura.
nel 1827 entra nella carboneria poi 3 anni dopo fu arrestato, costretto all'esilio fondò a Marsiglia la Giovane Italia entrando a contatto con i circoli buonarrotiani
le principali cause del fallimento delle rivoluzioni dei carbonari furono molteplici: l'eccessivo municipalismo, troppa fiducia nelle potenze straniere, e non aver compreso che l'unico modo per cambiare è quello nell'uso della rivoluzione
introduce anche un'analisi sociale, ovvero che includere delle distinzione fra classi sociali significasse dividere ancora di più il popolo italiano, non era interessato ad abbattere le giuste leggi sulla proprietà e neanche alla lotta verso le teorie marxiste e socialiste
Dio e popolo
Unità e repubblica
educazione e insurrezione sono due elementi importanti per la lotta del popolo italiano, formare una mente politica si realizza attraverso una serie di processi politico-culturale, sia attraverso l'attività insurrezionale.
le adesioni per la Giovane Italia non mancarono e Mazzini poté dare inizio ad una serie di moti
nel 1833 in Piemonte e Liguria contemporaneamente ad Alessandria e Genova, ma furono scoperti e arrestati o processati
nel moto Genovese comparve pure Garibaldi, egli fu entrato nella Giovane Italia e si era arruolato nella marina da guerra sabauda con il compito di diffondere le teorie
dopo un periodo di delusioni, Mazzini riprese la compagna dei moti nelle Legazioni pontificie e nelle due Sicilie
anche in Calabria vi fu un moto non voluto da Mazzini, guidato da due ufficiali della marina, ma vennero traditi, catturati e fucilati
nel 1834 fondò la Giovane Europa, in cui il programma veniva esposto nell'articolo dell'iniziativa rivoluzionaria in Europa
ad opporsi al programma mazziniano furono sia la sinistra ma anche la corrente moderata che si generò nell'ambito cattolico-progressista.
tra il 1830-50 l'Italia assiste ad un progresso capitalista di industrie e banche
nelle industrie si iniziò a discutere delle frontiere interne italiane che limitava il progresso dell'industrializzazione
l'unico elemento che unificava le varie popolazioni italiane fu il cattolicesimo. Tale movimento venne nominato neoguelfismo.
l'esponente di questo movimento fu Vincenzo Gioberti, nel 1834 apparve a Bruxelles il primato morale e civile degli italiani
egli proponeva la formazione di un'unica confederazione sotto il dominio del Papa, con una trasformazione interna dei vari stati e un cambio delle riforme
dopo i moti del 1848 Gioberti affermò di non aver mai pensato seriamente che il papa potesse mettersi a capo di una confederazione
il testo presentava tante lacune, tantoché viene citato che il comando della federazione doveva andare al re di Sardegna e non al Papa
importanti sono anche le tesi dei federalisti repubblicani, che contano tra i maggiori esponenti Giuseppe Ferrari e Carlo Cattaneo.
Il primo sosteneva una rivoluzione nei singoli stati per trasformarli in repubbliche
sosteneva che il nemico principale dell'intera Italia fosse il papato che per secoli aveva oppresso l'Italia sia direttamente sia indirettamente
Cattaneo invece sosteneva che prima di procedere ad una trasformazione era richiesta una preparazione ideologica, credeva anche che lo sviluppo umano segue quello dell'ordinamento borghese