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CAPITOLO 16 L' Italia delle Signorie - Coggle Diagram

- - - - I guelfi avevano vinto quasi ovunque ma si erano divisi in :
        GUELFI BINCHI E GUELFI NERI.
        Dall' altra parte stavano i popolani,i quali appartenevano alle corporazioni artigiane minori , spesso la loro rabbia esplodeva in rivolte spontanee.
- - - - Nel 1450 se ne impadronì Francesco Sforza, un condottiero che era stato al servizio di tutti gli Stati italiani e che discendeva da un contadino agiato della Romagna divenuto capo di una compagnia di vettura
        
        Sotto i Visconti e sotto gli Sforza il Milanese visse un'epoca di benessere e di prestigio.
        In vaste zone delle campagne lombarde fu introdotta la coltura del riso; intorno a Voghera si coltivava il preziosissimo guado, inoltre proprio allora fu acclimatato il gelso per la fabbricazione della seta.
        
        In quell' epoca la Bassa Lombardia assunse il volto che ci è familiare ancora oggi , di terra di argini , canali e marcate.
        Risalgono al Quattrocento la fabbricazione e la fama del parmigiano e del gorgonzola.
- - - - Accadde così che i proprietari meridionali rimasero padroni di immensi latifondi.
        Cominciava il declino del Mezzogiorno e delle isole.
- - - - Ora , era necessario salvaguardare la città con un territorio più ampio.
        Cominciarono così le guerre contro Milano, che vuotarono le casse della Repubblica , ma la dotarono di un ampio entroterra che comprendeva Padova , Verona , Bergamo
        e Brescia.
        In questo modo anche Venezia divenne uno Stato regionale.
- - - - Famosi in tutta Europa come ottimi comandanti militari, nel Quattrocento I Savoia ottenero il titolo di duchi.
        Si formò così il Ducato di Savoia, aveva un signore di origine feudale, è un territorio vitale per la comunicazione tra Italia e Francia, disseminato di castelli fortificati ma privo di grandi città.