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L'Italia sotto il predominio spagnolo - Coggle Diagram
L'Italia sotto il predominio spagnolo
quando accade
XVII secolo
conseguenze
perchè accade
dove accade
penisola italica
cosa accade
il XVII secolo è caratterizzato da un'età di refeudalizzazione, egemonia spagnola e decadenza economica, culturale e politica
l'assetto politico e sociale italiano era meno sviluppato rispetto al resto dell'Europa occidentale
la conquista spagnola è sancita dal trattato di Cateau Cambreis
il Ducato di Milano, i Regni di Napoli, Sicilia e Sardegna, lo stato dei presidi sulle coste toscane erano dominio spagnolo
La Spagna amministrava i suoi domini tramite il Consiglio Supremo d'Italia con sede a Madrid
era composto da elementi spagnoli, due ministri napoletani, uno milanese e uno siciliano
Filippo II voleva realizzare una politica accentratrice privando gli organismi di autogoverno locale
Ducato di Savoia
dopo il trattato di Cateau Cambreis era tornato nelle mani di Emanuele Filiberto
si rese conto di non poter ampliarsi al di la delle Alpi
riuscì a conquistare alcune terre francesi
suo figlio Carlo Emanuele I diede un notevole impulso alla politica dello stato approfittando delle guerre di religione in Francia, il duca si impossessò del Marchesato di Saluzzo
i suoi ultimi anni sono segnati dalla guerra di successione del Monferrato
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i francesi conquistarono la Savoia, Pinerolo e Saluzzo
governo di Napoli
era amministrato da un Vice Re
caratterizzato da una tranquillità dovuta anche alla sottomissione della nobiltà
rivolta di Masaniello a Napoli nel 1647 dovuta al rincaro della frutta e a una possibile carestia
Napoli viene assaltata dalla flotta spagnola e i bombardamenti costrinsero la repubblica a cedere dando il potere agli spagnoli
granducato di Toscana
stato Italiano non di diretto dominio spagnolo
si impoverì in seguito allo sviluppo delle vie atlantiche
Repubblica di Venezia
i tre poteri dello stato erano gestiti dal Gran Consiglio e dal Senato
era dotato di un'ottima organizzazione interna grazie alle famiglie che dominavano la città alternandosi le cariche
L'economia si caratterizzò per un ritorno alla terra mentre il predominio commerciale era passato agli inglesi, olandesi, spagnoli e portoghesi
Papa Paolo v lanciò l'interdetto sulla città con il quale vietava ai sacerdoti di celebrare le funzioni religiose
il Re di Francia Enrico IV condusse una mediazione che portò il ritiro dell'interdetto e alla consegna dei preti prigionieri
a sostenere il governo fu il prete Paolo Sarpi
Stato della Chiesa
dal punto di vista economico lo Stato era caratterizzato dall'agricoltura e dall'allevamento che assicurava profitti più alti
opera di riforma e organizzazione dello stato è opera dei papi Giulio II, Paolo III e Gregorio XIII
non completamente riuscita per la presenza dell'aristocrazia