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La luna e i falò, DIALOGHI CON LEUCO’ - Coggle Diagram
La luna e i falò
TRAMA
L’equilibrio della famiglia -->si interrompe quando muore VIRGILIA -->una grandinata distrugge la vigna, unica fonte di sostentamento-->PADRINO vende la cascina, le figlie si sposano --> per ANGUILLA una nuova vita presso la fattoria dei MORA -->gestita da SOR MATTEO
Il racconto inizia con ANGUILLA, il protagonista-->viene abbondonato all’ingresso del Duomo di Alba --> adottato da una povera famiglia composta da --> PADRINO, VIRGILIA e le loro due figlie.
Anguilla -->a visitare la CASCINA DELLA GAMINELLA dove abita VALINO con CINTO-->un ragazzo in cui Pavese--> rivede se stesso da giovane--> VALINO --> in preda all’ira dovuta a motivi economici, uccide tutta la famiglia e da fuoco alla sua casa.
CINTO si salva -->va da ANGUILLA e NUTO( un amico falegname di anguilla)--> ANGUILLA affida CINTO a NUTO e riparte per non tornare mai più al suo paese ( SANTO STEFANO BELBO).
STRUTTURA
In questo romanzo -->presente il desiderio di ritorno alle origini--> il falò , un rito per la fertilità dei campi-->simbolo di morte e di distruzione. Il romanzo --> composto da 32 capitoli -->descrivono lo stato d’animo dello scrittore, la sua malinconia -->non riesce a placare neanche col ritorno alle origini.
uno dei romanzi più famosi di Pavese--> scritto in soli due mesi nel 1949--> un anno prima della sua morte avvenuta nell’agosto del 1950 come suicida.
Qui vengono raccolti i temi -->tormentano lo scrittore --> lo porteranno al suicidio.
La dedica del romanzo indirizzata a COSTANCE DOWLING--> l’ultimo amore di Pavese.
La narrazione -->in prima persona e procede con eventi -->non si susseguono in maniera cronologica-->I suoi ricordi -->vissuti insieme al suo amico falegname NUTO--> sempre rimasto nel paese-->vivendo i cambiamenti dovuti alla guerra partigiana.
DIALOGHI CON LEUCO’
STRUTTURA
Il mito viene riproposto--> in forma moderna e fantastica--> lo usa per trasmettere significati universali -->ci appartengono e permettono di far conoscere i desideri, le paure--> i sentimenti più inconsci dell’uomo di ieri e di oggi.
I dialoghi sono sempre tra due interlocutori--> sempre presente un protagonista LEUCOTEA cioè LEUCO’ -->conversa con eroi greci e latini, sia dei sia uomini.
Sono 27 brevissimi racconti scritti dal 1945 al 1947 -->Pavese volle accanto in punto di morte .
differenza delle altre opere--> qui domina il mito--> Pavese esplora la mitologia greca --> rivivere EDIPO, SAFFO, ORFEO, ODISSEO, TESEO …
I temi delle conversazioni affrontano--> temi universali e umani --> rapporto uomo-natura, la morte, la sessualità, il destino, il dolore, il rimpianto, il ricordo, la nostalgia per l’infanzia.
Il destino è segnato e l’uomo è destinato ad essere triste-->Nell’opera c’è il desiderio umano di raggiugere gli dei-->Gli dei olimpici -->un ruolo tutto particolare, sono il destino--> Nei dialoghi si contrappongono due voci--> una è l’azione, la giovinezza-->l’altra il ricordo di uno slancio ormai spento.
Attraverso gli dei racconta--> il male dell’uomo contemporaneo--> compone qualcosa di antico e nuovo -->con sé nell’hotel torinese -->dove il 27 agosto 1950 pose fine alla sua vita.