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👀LA PERCEZIONE💻, image
l'unificazione consiste nel raggruppamento…
👀LA PERCEZIONE💻
generalmente la percezione è considerata come un meccanismo con cui è possibile catturare la realtà circostante e introdurla nella nostra mente, con le tutte le sue caratteristiche
ma
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ciascuno dei nostri sensi è in grado di darci solo un certo tipo di informazioni, che anche se sommate tra loro non saranno mai in grado di rappresentare la realtà che ci circonda nella sua organicità e unitarietà
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storicamente, le prime indagini sistematiche sono state condotte dai Max Wertheimer e gli studiosi della Gestalt sulla percezione visiva
Questi hanno intuito che la mente compie un'operazione di unificazione dei dati sensoriali e hanno anche teorizzato che vi sia anche un'operazione di raggruppamento. I 4 principi di raggruppamento vengono riassunti nel principio di pregnanza
la mente tende ad organizzare la realtà percepita secondo criteri di ordine, simmetria e regolarità
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sulla base di questi principi la nostra mente costruisce delle figure, cioè delle entità aventi forma e colore propri, in grado di stagliarsi su una base di riferimento detta sfondo
la capacità di estrazione della figura dallo sfondo è una proprietà immediata della nostra attività percettiva, ma talvolta può trovare difficoltà nel distinguere i due componenti
questa situazione è identificata come percezione fluttuante, nella quale la mente "fluttua", cioè oscilla tra due ipotesi alternative valide ugualmente
l'interpretazione invece viene dimostrata dal fenomeno della percezione della profondità. Grazie alla profondità siamo capaci di vedere gli oggetti tridimensionalmente, cioè avvertire il loro spessore e valutarne le distanze
l'immagine per diventare tridimensionale deve essere rielaborata automaticamente dal nostro cervello, perché sulla nostra retina è di tipo bidimensionale
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la retina è la pellicola sensibile del nostro occhio, che contiene le cosiddette cellule fotorecettrici: i coni, responsabili della visione in bianco e nero e i bastoncelli di quella a colori, che ci forniscono la prima versione delle immagini rielaborate dalla mente
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è possibile che la mente durante la rielaborazione dei dati sensoriali produca risultati imprevisti, strani o spiacevoli
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nel caso delle percezioni subliminali esse si verificano senza che il soggetto se ne renda conto, non giungono alla soglia della consapevolezza. Ciò si verifica quando uno stimolo sensoriale appare per un tempo ridotto, con bassa intensità o è sovrastato da un altro e non ci rendiamo conto della sua presenza
A occuparsi di ciò fu lo psicologo Morris Agle (nel 1959) con un esperimento sociale seguito su due gruppi di persone
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l'unificazione consiste nel raggruppamento di tutti dati sensoriali
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l'interpretazione consiste appunto nell'interpretazione dei dati e nell'associazione di essi ad un oggetto
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occhio sinistro | occhio destro
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