Siddharta: "Sei il migliore amante ch'io abbia mai visto" disse pensierosa. "Sei più forte degli altri, più flessibile, più tenace. Hai bene appreso l'arte mia, Siddharta. Un giorno o l'altro, quando sarò più vecchia, voglio avere un figlio da te. Ma con tutto questo amore, tu sei rimasto un Samana, con tutto questo tu non mi ami, non ami nessuna creatura umana, non è cosi?"" pag. 82
Tramite il discorso di Kamala a Siddharta emerge il tema di come l'identità del singolo influisce sulle relazioni: in questo caso, l'identità di Siddharta è messa in confronto da Kamala. Ella, tramite l'enumerazione "sei più forte degli altri, più flessibile, più tenace" mostra di conoscere Siddharta nel gioco dell'amore e come suo compagno, allo stesso tempo introducendo con l'avversativa "ma", Kamala riconosce che parte della sua identità non le appartiene. Questa parte fa rimanere in questo modo Siddharta "un Samana" impedendogli di provare amore per lei.
L'identità di Siddharta influisce sul rapporto con Kamala, mentre ella vorrebbe che egli investisse se stesso un giorno sperano "un figlio" da Siddharta. La sua identità spezzata tra il materialismo urbano e la vita religiosa nei boschi, egli non è capace di amare ne Kamala, ne "nessuna creatura umana". Questo mostra il modo in cui la sua identità influisce e quindi agisce da ostacolo nella relazione tra egli e Kamala.