Zamira—>è una signora il cui aspetto fisico è un po' trasandato. Il viso è pieno di rughe, gli occhi quasi da strega, la bocca impauriva per il fatto che le mancavano i quattro denti sia superiori che inferiori—>Il suo lavoro ufficiale —> quello di magliaia, rammendatrice, tintora—>ella svolgeva anche altre attività come chiromante, indovina, maga e chi più ne ha più ne metta—>La donna lavorava in una sottospecie di laboratorio, un buco più che altro, con l'aiuto di molte ragazze. Il laboratorio della Zamira —> famoso in tutta Roma—>frequentato da molti uomini—>si recavanolì un po' per giocare a carte, un po' per le ragazze, un po' per la Zamira.