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CESARE PAVESE VITA E OPERE - Coggle Diagram
CESARE PAVESE VITA E OPERE
VITA
molto interessato alla letteratura statunitense e tradusse molti scrittori-->
Non si occupò mai di politica -->durante delle perquisizioni nel maggio 1935 -->trovato in possesso di alcune lettere compromettenti non sue -->condannato a 3 anni di confino a Brancaleone Calabro--> esperienza nascerà Il carcere--> iniziato a tenere un diario -->pubblicato con il titolo di Il mestiere di vivere
a Torino a sapere -->la donna con cui si sentiva legato -->sposata e a questa delusione--> si accompagnò l’insuccesso della raccolta di poesie Lavorare stanca. --> Scrisse vari racconti e romanzi brevi di carattere innovativo.
Nasce il 9 settembre del 1908 nelle langhe cuneesi-->a soli 8 anni perse il padre--> educazione affidata alla madre-->molto fragile psicologicamente -->da dover imparare il “male di vivere”.
--> molte difficoltà per inserirsi nella vita cittadina-->egli vagheggiasse sempre l’ambiente contadino come un rifugio--> insegnante di italiano Augusto Monti attorno -->si creato un gruppo di giovani intellettuali uniti dall’avversione al fascismo.
Portò a maturazione un processo di passaggio dalla poesia alla prosa—>lo strumento più adatto per esprimere la sua visione del reale—> Scrisse vari racconti e romanzi brevi di carattere innovativo.
Alcuni suoi amici parteciparono alla guerra partigiana—> lui non ebbe il coraggio—> rifugia a Serralunga—> questo isolamento attraversò una lunga crisi.
Nel dopoguerra riprese—> la sua attività editoriale presso Einaudi e aderì al Partito Comunista—>Scrisse Dialoghi col compagno e un romanzo dal titolo Il compagno nel 1946.
Vita
Pubblicò—> Il diavolo sulle coline e La luna e i falò grazie al quale nel 1950 ottenne il premio strega. Morì il 27 agosto dello stesso anno.
un’ultima e deludente delusione con l’attrice americana —>Constance Dowling —>si era ispirato per una raccolta di versi Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
la poesia e i principali temi dell'opera pavesiana
Lavorare stanca —>è un’opera—> occupa una posizione originale nel panorama della lirica contemporanea in contrasto con l’Ermetismo—>Il componimento —> apre con I mari del Sud concepito come una poesia racconto—> stabilisce un rapporto di comunicazione con i lettori. L’impianto narrativo si basa su un verso lungo.
Queste poesie—> un repertorio in cui è prefigurata l’esperienza di Pavese—>delineano le coppie opposizionali su cui verrà strutturata tutta l’opera successiva-->campagna-città, ozio-lavoro, infanzia-maturità, uomo-donna visti come due antagonisti
La città è il luogo dell’inautenticità e della solitudine,la campagna—> diventano sede dei valori perduti sotto l’incalzare della civiltà industriale—>L’immagine delle colline e delle langhe ritornano sempre—> L’antitesi campagna-città è la più idonea ad indicare il dissidio interiore di Pavese—> tema importate è la solitudine le parole tema diventeranno le parole-mito.
Nel dopoguerra Pavese ritorna alla poesia —>con le raccolte La terra e la morte—>Verrà la morte e avrà i tuoi occhi uscite postume—>Viene recuperata l’idea tradizionale della poesia a cui è affidato il compito di esprimere le sofferenze dell’io e il dolore della passione amorosa.
Mito, poetica e stile
La collina è il luogo mitico—> la rappresentazione delle vicende—> in essa si svolgono acquista un valore eccezionale assumendo una più profonda dimensione simbolica—> la proiezione di luoghi e figure mitiche—> ha trascritto una tormentata vicenda interiore.
La poesia —> caratterizza per lo “sforzo di ridurre a chiarezza i miti”. Il mito —>la materia informe—> la poesia deve dargli voce e rappresentarlo attraverso la parola
Una ruolo chiave occupa la riflessione sul mito—> lo scrittore -->un elemento essenziale della produzione letteraria—> l’infanzia è il momento privilegiato—> ci si rende conto di ciò essa è ormai perduta—> Il mondo infantile—>decisivo nello sviluppo dell’individuo —>lo determina, ogni ricerca di sé comporta un ritorno alle origini.
Il ritmo e lo stile —>servono a rappresentare una realtà non superficiale. Dai rapporti che sistabiliscono deve scaturire una realtà segreta —> i singoli elementi esteriori rinviano in forma simbolica—>l’immagine della mammella ricorre con insistenza per indicare la collina si propone di cogliere la realtà sessuale della terra
La luna e i falò—> essere letto con una metafora complessiva della vicenda umana dello scrittore—>rifiuta la costruzione elaborate e complesse —> modi e forme vicine alla elementarità del discorso parlato