Vittorio Alfieri, VITA E OPERE

VITA

Il suo animo in subbuglio si placa -->davanti ai paesaggi incontaminati-->alle lande deserte e selvagge -->si aprono a dismisura nei paesi nordici.-->In questa natura libera e indomabile--> Alfieri vede li suo io, anticipando quel gusto per gli spettacoli sublimi -->sarà proprio dei Romantici.

Alfieri torna a Torino nel 1772--> suo disprezzo per il denaro e per la ricchezza,-->lo avvicina finalmente alla letteratura--> il 1775 --> l’anno della sua “conversione letteraria”.

quando il re lo dispensa finalmente dal servizio-->inizia una lunga serie di viaggi--> Non sono viaggi appaganti--> soddisfano la curiosità di tanti intellettuali illuministi--> di fughe dettate dall’incapacità di rimanere fermo-->Non gli piacciono le città né, tanto meno, l’alta società, con le relazioni mondane

Alfieri nasce ad Asti nel 1749.-->Vivace e sensibile--> cresce alternando giochi spericolati a crisi di solitudine depressiva --> un umore malinconico -->per tutta la vita-->le cose non migliorano nemmeno quando lo zio--> nel 1758 -->entrare nell’Accademia Reale di Torino--> La disciplina militare accresce il suo spirito di ribellione

La sua prima opera-->scritta in francese--> un testo satirico -->prende di mira i nobili e l’alta società torinese-->La prima tragedia--> Antonio e Cleopatra-->portò a temine la sua opera, Alfieri non era-->per niente soddisfatto del risultato finale-->comprende -->la forma letteraria della tragedia gli offre la possibilità di esprimere la potenza del suo sentire, dando voce sia alla volontà di ribellione politica sia all’irruenza delle passioni

Il successo -->la tragedia ottiene nella messa in scena incoraggia--> il poeta a dedicarsi completamente a questo genere letterario--> Nel 1778 cede l’intero patrimonio alla sorella--> tenendo per sé soltanto una pensione -->gli consenta di vivere senza preoccupazioni -->dedicarsi a tempo pieno alle lettere--> Nel 1792 torna a Firenze, dove resta fino alla morte-->avvenuta nel 1803.

OPERE

TRAGEDIE

La composizione delle 19 tragedie inizia nel 1775 --> conclude nel 1786--> Prima stese in prosa e poi verseggiate in endecasillabi sciolti-->tutte divise in cinque atti--> I protagonisti di queste opere sono tutti personaggi storici e mitologici-->portarono sulla scena il dramma irrisolvibile di una coscienza contrastata e il rapporto travagliato con gli altri--> alla ricerca di una libertà concreta interiore.

OPERE

Mirra

I trattati politici
Della tirannide

Saul

Scritto del 1782, il soggetto è tratto dalla Bibbia--> Il protagonista è l’anziano re di Israele, Saul--> Il profeta Samuele, dopo che il re ha risparmiato un nemico sconfitto,-->reputa Saul ribelle al volere e consacra nuovo re David.

David sia leale e fedele al nuovo sovrano-->questi si sente minacciato dal giovane --> lo bandisce dal regno, accusandolo di tradimento--> Saul cade preda di una paura e di una follia -->provengono dal suo stesso animo --> niente e nessuno possono più placare-->è tormentato da visioni e sogna congiure contro la sua persona--> così dopo aver riammesso in patria David, lo caccia una seconda volta.

Composta nel 1784--> origine dal mito raccontato da Ovidio--> In Alfieri, a parte l’amore per il padre Ciniro-->diverso rispetto alla fonte classica: l’eloquenza di Mirra --> sostituita da un muro di silenzio e di reticenza --> non le permette di confidare a nessuno i propri sentimenti--> Il suo travaglio interiore esplode -->drammaticamente proprio nel giorno del suo matrimonio con Pereo.

il padre viene a conoscenza dell’amore di cui egli stesso è oggetto,-->Miglia si scaglia contro la spada del genitore--> preferendo la morte alla vergogna per il suo sentimento tanto riprovevole.-->Il dramma della protagonista --> completamente interiorizzato-->l’azione è scarna ed essenziale-->tutto accade nella mente di Mirra, sempre più sconvolta da una passione impura.

Il trattato--> composto di 2 libri-->scritto nel 1777--> Il primo libro presenta un’analisi della tirannide,-->definita come quel particolare tipo di governo -->è preposto all’ esecuzione delle leggi-->può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle, o eluderle.

Nel secondo libro--> descrive la vita sotto la tirannide--> chi da tempo è sottoposto a un simile regime non si accorge della violenza che subisce--> Una soluzione potrebbe essere il tirannicidio-->però l’autore non giudica un mezzo adatto per instaurare la repubblica,-->in tal modo spesso a un regime tirannico ne succede un altro.