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Guerre puniche e la conquista del mediterraneo, 1, 2, 3, 4 - Coggle Diagram
Guerre puniche e la conquista del mediterraneo
La vittoria su Taranto portò ad un cambiamento della politica di espansione. Pensavano ad un dominio dei mari, ma serviva un confronto con i Fenici e i Greci.
Cartagine fondata nell'814 a.C., località strategica per gestire i commerci, colonia fenicia.
Cartagine era governata da un'aristocrazia, c'era un senato, un'assemblea popolare.
Potere esercitato da due magistrati.
Comando dei soldati affidato a generali.
Arruolarono soldati mercenari.
Rapporti amichevoli tra Romani e Cartaginesi.
Nel 509 a.C. primo trattato che prevedeva severe prescrizioni per la navigazione e limitazioni alle azioni militari.
Nel 348 a.C. secondo trattato e un terzo nel 279 a.C.
Dopo il 272 a.C. Roma entra in conflitto con Cartagine.
Messina cade nelle mani dei Mamertini, ma Gerone II li assedia, quindi chiedono aiuto ai Romani, che accettano.
Cartagine la prende come una dichiarazione di guerra.
Roma attrezza una flotta. Nel 256 a.C. Roma tenta di penetrare in Cartagine.
Cartagine è disposta alla pace ma le condizioni sono inaccettabili.
Nel 255 a.C. l'esercito romano viene distrutto.
La guerra riprende in Sicilia; Roma e Cartagine sono esauste, e la prima è sull'orlo della bancarotta.
Ai cittadini ricchi fu imposto in prestito forzato, e con il denaro fu costruita una nuova flotta. Nel 241 a.C. la flotta cartaginese viene distrutta. Cartagine vuole la pace. Fine della prima guerra punica. La Sicilia fu annessa a Roma come provincia.
I Romani fecero sbarcare alcune legioni in Sardegna e in Corsica, che diventano province. Le truppe di Roma prendono possesso delle coste dell'Illiria. Il Tirreno e l'Adriatico diventarono aree presidiate di Roma.
A Cartagine si creano due fazioni: una pacifista e una espansionista, il secondo ebbe la meglio. Nel 237 a.C. parte una spedizione per la Spagna, in pochi anni Cartagine si trovò padrona di parte della regione iberica. Cartagine voleva anche provocare i cittadini sottomessi a Roma per farli ribellare.
I patti tra Roma e Cartagine prevedevano che il fiume Ebro (regione iberica) fosse il confine delle rispettive aree di influenza.
Nel 219 a.C. si aprì un caso diplomatico. Intanto la città di Sagunto fu conquistata.
Nel 219 a.C. Roma fu obbligata a dichiarare guerra a Cartagine., che attacca rapidamente Roma salendo sulle alpi. Il primo scontro avvenne nel 218 a.C. sulle rive del Ticino, dove l'esercito romano fu distrutto.
Nel 217 a.C. i Romani tentarono di sbarrare la strada ad Annibale, ma caddero in un imboscata.
A Roma fu allestito un grande esercito. Nel 216 a.C. a Canne i Romani subirono una terribile sconfitta. La lega italica contribuisce alla salvezza di Roma
Nel 212 a.C. Roma assediò Siracusa e conquistò Capua. Nel 202 a.C. gli eserciti di Roma e Cartagine si affrontarono a Zama. Cartagine perde.
Le mire espansionistiche di Roma si orientarono verso gli stati ellenistici.
Nel 200 a.C. fu dichiarata guerra solo contro Filippo V.
Filippo V si arrende.
In Grecia crebbe l'ostilità nei confronti dei Romani. Nel 189 a.C. in Turchia le legioni romane vincono. E il trattato di pace si conclude nel nel 188 a.C.
Alla morte di Filippo V il trono passò a il figlio, i Romani gli dichiararono guerra, dando inizio alla terza guerra macedonica. Nel 168 a.C. l'esercito macedone fu sconfitto a Pidna; la Macedonia fu smembrata in quattro repubbliche. Nel 149 a.C. un guerriero attaccò i Romani insieme ad una nuova truppa.
Nel 146 a.C. lo scontro avvenne a Pidna, dove vinsero le truppe romane.
La Macedonia fu dichiarata provincia romana.
Nel 195 a.C. Cartagine pagò l'indennità di guerra, così ritrovarono una prosperità commerciale. Il re di Massinissa fu indotto a provocare Cartagine alla guerra, anche se non potevano per il patto fatto con Roma.
Infatti nel 149 a.C. iniziava la terza guerra punica. Nel 146 a.C. Cartagine fu conquistata e rasa al suolo. Nel 133 a.C. la Spagna divenne provincia di Roma.
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