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LA PSICOLOGIA🧠, La psicologia filosofica non può definirsi scientifica,…
LA PSICOLOGIA🧠
etimologia: termine composto dai termini di derivazione greca psiche + lógos
psiche = spirito, anima
lógos = discorso, ragionamento ---> scienza
"scienza dell'anima"
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Fino alla seconda metà dell'800 la psicologia era una riflessione filosofica sull'anima e riguardava i fenomeni riguardanti la mente, come le sensazioni, i pensieri e le emozioni
Secondo Aristotele, l'anima era
il principio delle funzioni vitali.
Però, nonostante sia presente in tutti gli esseri viventi, negli umani presenta caratteristiche più avanzate, che permettono il ragionamento e il linguaggio
Secondo René Descartes, l'anima era
un dono ristretto agli esseri umani
separata dal corpo, che considerava un meccanismo autonomo.
Tuttavia secondo Cartesio la mente e il corpo interagiscono tra loro grazie all'epifisi
Secondo John Locke la mente umana, a partire da dati elementari, riesce ad analizzare concetti sempre più complessi. Inoltre sosteneva che per uno studio più scientifico della mente non si può fare a meno di considerare i suoi meccanismi di sviluppo e le sue eventuali patologie
la psicologia scientifica iniziò a prendere forma dal 1874, per opera dello studioso tedesco Wilhelm Wundt, autore de "i Fondamenti di psicologia fisiologica" e fondatore del primo laboratorio di psicologia a Lipsia (1879)
Wundt sapeva che la psicologia poteva costituirsi come scienza autonoma e cercò di individuarne le caratteristiche, definendo l'oggetto di studio della psicologia come
"esperienza immediata della realtà"
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Anni dopo un suo allievo inglese Edward Titchener portò in America le teorie del maestro, fomentando l'interesse anche di altri studiosi. Questi scienziati e filosofi, in seguito all'affermazione della teoria di Darwin nella seconda metà dell'800, si focalizzarono sull'adattamento e il rapporto uomo-ambiente
Sulle orme di Wundt, Titchener fonda il movimento di pensiero dello strutturalismo. Secondo la sua teoria, la mente è una "struttura chimica", scomponibile in elementi più semplici.
Lo strutturalismo è volto a scoprire cosa siano i processi psichici
William James, filosofo e psicologo americano, fonda la corrente del funzionalismo per la quale l'attività psichica non è né scomponibile, né rilevabile attraverso l'introspezione.
Il funzionalismo è volto a scoprire la funzione dei processi psichici
John Watson, altro filosofo e psicologo americano fonda il movimento del comportamentismo, spiegando i punti fondamentali nel saggio "La psicologia come la vede il comportamentista".
L'oggetto di indagine non è più la mente, ma lo diventa il comportamento, cosa osservabile e misurabile
Ultima corrente di pensiero a svilupparsi è quella del cognitivismo, negli anni '50 per opera di Ulric Neisser e il manifesto della Psicologia cognitiva. Secondo questi psicologi la mente umana è un elaboratore attivo di informazioni. Per rappresentarlo viene usato il modello H.I.P. (Human Information Processing), per il quale la mente ricevendo stimoli dall'ambiente esterno esegue una serie di operazioni che hanno per risposta un'azione che si ripercuote sull'ambiente stesso
Anche in Europa gli studiosi proseguono gli studi, pian piano allontanandosi dalla teoria elementista di Wundt
Ad opera di Max Wertheimer, psicologo tedesco nel 1912 nasce la Gestalt. Questa scola psicologica, basandosi sulle loro ricerche riguardo il fenomeno ottico phi, ha dimostrato che la mente opera sui dati sensoriali dando loro una forma
Altre scuole estesero le ricerche laboratoriali alle "funzioni psichiche superiori", come la memoria, il pensiero e l'intelligenza e introdussero i test per la misurazione dell'intelligenza e del funzionamento della memoria
Lo scienziato svizzero Jean Piaget elaborò la teoria dell'epistemologia genetica, fondata sull'osservazione dell'evoluzione dell'intelligenza durante lo sviluppo di un individuo
La psicologia filosofica non può definirsi scientifica, in quanto non improntata su metodi empirici e dati sperimentali
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