Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Il Gattopardo di G. Tomasi di Lampedusa - Coggle Diagram
Il Gattopardo di G. Tomasi di Lampedusa
Principe salina = Don Fabrizio
"Non che fosse grasso: era soltanto immenso e fortissimo"
Maria Setlla la moglie
figli= 4 maschi e tre femmine
2 maschi nome--> Paolo e francesco Paolo
Paolo
Tancredi
Angelica
"Ma che dici? Io vorrei che questo ballo non finisse mai."
"Se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi."
Francesco Paolo
L'uso dello spazio
palazzo Donnafuga -residenza estiva
si tratta di un castello grande e ben curato, il suo stato rispecchia la famiglia che vi ci abita. al difuori delle 120 stanze e tre piani il giardino del palazzo assume un ruole primario nel mostrare il lusso e la classe sociale essendo che è sempre ben curato
"Querceta con le sue case attorno alla tozza Chiesa Madre verso la quale procedevano gruppi di pellegrini azzurrognoli; Ragattisi stretto fra le gole dei monti; Argivocale minuscolo nella smisuratezza della pianura frumentaria cosparsa da contadini operosi; Donnafugata con il suo palazzo barocco, meta di cocchi scarlatti, di cocchi verdini, di cocchi dorati, carichi a quanto sembrava di femmine, di bottiglie e di violini" (p.51)
metafora "gole dei monti", ossimoro" minuscolo nella misuratezza" per enfatizzare l'ampia dimora.
alliterazione delle doppie "zz","cc", "tt" e"mm". enumerazione e tricolon della parola "cocchi".
ripetuto simbolismo cromatico "verdi, oro,scarlati" simboleggiano ricchezza e fortuna
don calogero capiva che un pasto in comune non deve di necessita essere un uragano di rumori masticatori; che una conversazione puo benissimo non rassomigliare a una litefra cani; che dar la precedenza a una donna è segno di forza; che da un interlocutore si puo ottenere di piu se si dicie " non mi sono spiegato bene" anziche "non hai capito un corno" e che adoperando simili accorgimenti, cibi, donne, argomenti e interlocutori vengono a guadagnarci a tutto profitto anche di chi li ha trattati bene" p.145
"lo studio del principe era piccolo e artificiosamente semplice: sulle pareti inbiancate un ritratto del re Francesco 1 e uno dell attuale regina, dall'aspetto inacidito; al di sopra del caminettto una Madonna di Andrea del Sarto sembrava stupita di trovarsi contornata di litografie colorate rappresentate santi di terz'ordine e santuari napoletani" p.37
simbolismo cromatico del bianco " pareti imbiancate" simboleggia qualcosa di pulito e curato.
la presenza dei quadri in se mostra la ricchezza
casa salina
palazzo dei Ponteleone
Palermo
Il sistema dei personaggi
Don Fabrizio, Principe di Salina
‘’il povero Principe Fabrizio viveva in perpetuo scontento pur sotto il cipiglio zeusiano e stava a contemplare la rovina del proprio ceto e del proprio patrimonio senza avere nessuna attività ed ancora minor voglia di porvi riparo’’
Alliterazione della 'p' + Ripetizione 'proprio' + Litote - La decadenza dell’aristocrazia si faceva sentire ma, nonostante ciò, il Principe non trovava la motivazione per ricostruirsi un impero o ricominciare da zero
Concetta
E’ lia di Don Fabrizio ed è innamorata di Tancredi. Rimarrà celibe a causa della sua timidezza e dei suoi modi riservati. Sarà protagonista nella parte terminale del romanzo in cui rimpiangerà le scelte compiute nel passato.
Tancredi
Tancredi, il nipote pupillo del principe Salina è un giovane baldanzoso e anche abbastanza indisciplinato, tanto da arrivare ad unirsi alle forze partigiane che in quel momento stavano combattendo contro le forze reali, nonostante egli stesso appartenesse all'aristocrazia.
Egli ha molta stima dello zio e lo considera come un padre poiché, morti i suoi genitori quando era piccolo, Don Fabrizio lo aveva subito accolto nella sua famiglia ed era stato suo tutore.
Angelica
Angelica è la lia Don Calogero Sedara e e la prima volta alla corte dei Salina creando uno stupore generale per la sua straordinaria bellezza, che colpisce in particolar modo Tancredi che subito se ne innamora. Ella in seguito ha il modo di esprimere anche la sua intelligenza, che aveva sviluppato in un collegio a Firenze dove aveva appreso una lingua pura, le maniere e gli atteggiamenti da usare in ambienti come la corte dei Salina.
Don Calogero Sedara
E' il padre di Angelica e il sindaco di Donnafugata. Nel libro lui rappresenta la classe borghese che sta prendendo il sopravvento e nel suo carattere e viene presentato come un uomo molto avaro e attaccato al denaro. Comunque, nonostante che sia un uomo molto ricco, non può nascondere le sue origini povere che si manifestano nei suoi atteggiamenti abbastanza rozzi e inadatti all'ambiente regale in cui viene posto nel romanzo
Padre Pirrone
Padre Pirrone è l’uomo di chiesa di Salina e il precettore dei li di Don Fabrizio. All’inizio sembra condurre una vita piuttosto sciatta, passata a concedere assoluzioni al Principe per le sue scappatelle notturne. E invece, a sorpresa, la sua ura è di molto rivalutata a S.Cono, quando grazie alla sua furbizia, riesce a dirimere un' intricata lite familiare fra popolani.
Bendicó
Maria Stella