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Dolore e nocicezione, Come si passa da dolore acuto a cronico?
Nel dolore…
Dolore e nocicezione
Dolore = percezione della sensazione derivata dalla nocicezione. E' un meccanismo di difesa: determina riflessi condizionati che ci portano ad atteggiamenti di fuga da una situazione dolorosa e ci permettono di limitare l'estensione del danno. Il comportamento condizionato ci consente inoltre di evitare situazioni che possono comportare dolore.
Acuto
- Compare e scompare velocemente
- Ruolo positivo: protegge l'organismo ed ha un ruolo nella risoluzione del danno.
Cronico
- Duraturo nel tempo
- Perde connotazione positiva e peggiora le nostre condizioni fisiche.
Allodinia
Sensazione dolorosa in risposta a stimoli che, in condizioni normali, non danno dolore. Dovuta alle fibre A beta.
Iperalgesia
Sensazione dolorosa eccessiva in risposta a stimoli che, in condizioni normali, porterebbero a un dolore lieve. Determinata da fibre A delta e C.
Nocicettivo = dovuto all'attivazione di nocicettori in risposta ad alterazioni di temperatura, acidita' o pressione.
Somatico superficiale
- Dalla cute
- Molto ben localizzato nello spazio e nel tempo.
Somatico profondo
- Da muscoli, tendini ed articolazioni.
- Possiamo identificare la regione dolente ma non il punto esatto in cui proviamo dolore.
Nocicettivo viscerale
- Dai visceri.
- Mal localizzato.
Neuropatico = sensazione dolorosa indipendente dall'attivazione dei nocicettori, associata a danno delle fibre periferiche o centrali che veicolano la sensazione dolorosa.
Possono verificarsi tre meccanismi
- Lesione della fibra con rilascio di neurotrasmettitori eccitatori
- Attivazione della glia con rilascio di mediatori dell'infiammazione.
- Inibizione delle vie inibitorie.
Riferito = sensazione che percepiamo come dolore a lvl somatico ma che proviene pero' da visceri. Si manifesta perche' molte delle fibre che provengono da neuroni sensitivi viscerali raggiungono, a lvl delle corna posteriori del midollo, neuroni su cui giungono afferenza somatiche.
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Nocicezione = attivazione di recettori, i nocicettori, responsabili di veicolare al SNC stimoli nervosi che provocano la sensazione di dolore. Non tutti gli stimoli nocicettivi vengono pero' percepiti come dolore, questo perche' dipende molto dalla variabilita' individuale.
Nocicettori = recettori sensibili a stimoli di natura meccanica, chimica e termica che, a differenza degli altri recettori, hanno una soglia elevata = si attivano per stimoli particolarmente intensi.
Il superamento della soglia non dipende pero' solo dall'intensita' dello stimolo ma anche da fenomeni di sommazione spaziale e temporale.
- Sommazione spaziale = tanti stimoli lievi che convergono su un'area anche abbastanza grande possono determinare una sensazione dolorosa.
- Sommazione temporale = tanti stimoli che singolarmente non attivano il segnale doloroso in poco tempo possono diventare dolorosi.
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Come si passa da dolore acuto a cronico?
Nel dolore cronico presenza di uno stimolo nocicettivo periferico associato ad alterazioni che modificano la capacita' dell'organismo di gestire questo tipo di stimolo e soprattutto di auto-limitare il dolore. Si hanno in particolare ipersensibilita' dei neuroni periferici, attivazione di nocicettori normalmente non attivi, rimodellamento dello stato delle fibre nervose in periferia con formazione di rami collaterali che si iperattivano.
I due neuroni attivano un interneurone inibitorio a lvl del corno posteriore del midollo spinale che rilascia encefaline le quali si legano ai recettori DOR per oppioidi endogeni sia sulla fibra C che sul neurone che proietta alla corteccia.
Sulla fibra c encefaline mediano chiusura dei canali Ca impedendo il rilascio del NT, sul neurone del corno posteriore apre i canali del potassio determinando iperpolarizzazione.