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L'Italia postunitaria, Nel 1882, l'Italia entra nella Triplice…

- - - - Mantiene il potere durante l'unificazione d'Italia e, con i governi di Destra, le leggi del Piemonte, diventano quelle di tutt'Italia, ma con il Sud in svantaggio rispetto al nord.
        
        L'Italia meridionale ha molti problemi e non si sviluppa. A causa dell'obbligo di andare a scuola fino alla terza elementare e quello del servizio militare, i giovani non possono coltivare la terra con le loro famiglie e così briganti saccheggiano le campagne.
    - - Nel 1876, diventa capo di governo Agostino Depretis, che guida la Sinistra storica.
        
        In questo periodo:
        
        diventa obbligatorio frequentare almeno tre anni di scuola elementare
        
        nascono industrie
        
        più persone possono votare
        
        Il Governo crea una Cassa nazionale per gli infortuni sul lavoroe la difesa del lavoro minorile
    - - Garibaldi vuole liberare Roma, come per la Sicilia, ma il re Vittorio Emanuele II, lo ferma.
        
        Nel 1866, l'Italia si allea con la Prussia contro l'Austria. La guerra austro-prussiana è, per l'Italia, la terza guerra d'Indipendenza.
        
        Alla fine della guerra, l'Austria cede all'Italia il Veneto e il Friuli, mantenendo il loro dominio a Trieste e Trento.
        
        Nel 1870, la Francia viene sconfitta in guerra dalla Prussia, quindi, l'esercito del regno d'Italia conquista Roma, che nel 1871 diventa capitale.
    - - nel 1887, Francesco Crispi, diventa capo del governoe ottiene l'Eritrea in Africa.
        
        La sua politica è autoritaria: in Sicilia ci sono le proteste dei Fasci italiani,ma Crispi fa intervenire l'esercito, causando la morte di molte persone.
        
        Alla fine dell'Ottocento, in molti paesi europei, nascono associazioni sindacali e partiti d'ispirazione socialista.
        
        Nel 1892 a Genova viene fondato il partito dei lavoratori italiani che nel 1895 diventa il partito socialista italiano, che ha come scopo difendere i lavoratori.