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Capitolo 14 "Il Risorgimento italiano" - Coggle Diagram
Capitolo 14 "Il Risorgimento italiano"
in seguito ai moti del 1848 ci fu una reazione pressochè ovunque
sempre gli austriaci misero truppe di occupazione nei Ducati, in Toscana e in territorio pontificio
i francesi occupavano ancora Roma cercando di tenere la situazione sotto controllo
nel lombardo-veneto gli austriaci instaurarono una dittatura militare giustiziando ogni persona che resisteva al regime
nel Regno delle Due Sicilie non ci furono particolari rivolte poichè Ferdinando II riuscì a spegnere ogni scintilla
il Piemonte rimase così l'unico stato in Italia con una costituzione e di conseguenza paese verso cui i liberali riponevano le proprie speranze
attraverso le elezione d'Azeglio riuscì a prendere la guida dello stato facendo diverse riforme tra le quali le Leggi Siccardi che instaurarono un conflitto Stato-Chiesa
l'immobilismo di d'Azeglio negli anni successivi però gli fece perdere il comando, favorendo l'elezione di Camillo Benso di Cavour, il quale prediligeva una politica antiaustriaca
Grazie alla guerra di Crimea il problema italiano ebbe la sua occasione
la guerra ebbe inizio poichè lo Zar Nicola I voleva conquistare i territori di Moldavia e Valacchia nonostante gli accordi precedentemente presi
La Turchia si alleò con Inghilterra e Francia, invitando anche gli Austrici che però non accettarono per la poca fiducia nei confronti dello stato di Piemonte
il Piemonte si offrì allora di inviare un contingente di 15000 soldati ad aiutare nel conflitto contro la Russia
il Piemonte dimostrò così di essere l'unico stato italiano a contare a livello europeo
in seguito alla spedizione di Sapri l'ala moderata piemontese si discostò dalle viste di Mazzini, facendo così nascere il motto "Italia e Vittorio Emanuele"
Napoleone III e Cavour si incontrarono in segreto, ma l'imperatore prometteva il proprio sostegno contro l'Austria solo se quest ultimi avessero attaccato per primi
l'alba di una nuova guerra preoccupava però l'Inghilterra che riuscì a convocare una riunione europea nella quale ci si accordò tutti per un disarmo generale
l'Austria non accettò e diede un ultimatum al Piemonte per disarmarsi per primi
i piemontesi rifiutarono e così gli austriaci dichiararono guerra al Piemonte supportato dalla Francia
Piemonte e Francia riuscirono a conquistare Milano e buona parte del nord Italia
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queste proteste resero Napoleone III sensibile alla prospettiva di un'unificazione del nord Italia