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orientamenti teorici sul comportamento - Coggle Diagram
orientamenti teorici sul comportamento
prospettiva comportamentista
nascita: USA 1913, Watson
oggetto di ricerca: comportamento
insieme delle risposte osservabili con cui un soggetto reagisce a sollecitazioni
condizionamento classico:
convinzione di poter plasmare i comportamenti dei bambini
attraverso i meccanismi che portano alla costruzione del comportamento
condizionamento operante (Skinner):
in grado di generare comportamenti del tutto nuovi
attraverso rinforzi (stimoli)
limiti:
la mente è concepita come una scatola nera che non può/deve diventare oggetto di analisi
alcuni apprendimenti non possono essere spiegati con i meccanismi di condizionamento
apprendimento latente
apprendimento per insight
prospettiva psicoanalitica
nascita: 1800-1900, Freud
ipotizza per prima che i disturbi del comportamento siano il risultato di una rimozione:
allontanamento dalla zona cosciente di contenuti mentali indesiderati
si inizia a parlare di inconscio e delle sue dinamiche
lapsus, amnesie, atti mancati...
criticata:
nuova rivoluzionaria immagine del bambino
sessualità come componente originaria nei bambini
prospettiva sistemico-relazionale
nascita: scuola Palo Alto, California, 1950
base teorica: teoria dei sistemi
gli individui e i comportamenti devono essere studiati come parti di totalità con cui sono in relazione
mostrano il nesso tra disagio psicologico e situazioni comunicative difficoltose
riconducono a ciò gravi patologie (schizofrenia)
indagano le relazioni interpersonali e le interazioni con l'ambiente
prospettiva cognitivista
nascita: 1960 circa
è importante e necessario analizzare la mente:
lavora come un computer: riceve input, li trasforma, restituisce output
algoritmo con cui opera e guida i comportamenti: unità TOTE
esamina la situazione
attua le azioni necessarie
analizza di nuovo
pone fine alla sequenza
promosse studi sulla percezione, apprendimento, memoria...